Disabilità: Uildm, oggi una delegazione ricevuta al Quirinale da Mattarella

(Foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Si è svolta oggi, alle 12, al Palazzo del Quirinale l’udienza privata tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e una delegazione dell’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm), guidata dal presidente nazionale Marco Rasconi, assieme alla vice presidente Stefania Pedroni e ai consiglieri nazionali Anna Mannara e Enzo Marcheschi.
È stata l’occasione per portare il saluto di tutta l’associazione al presidente Mattarella e per raccontare il lavoro di Uildm per l’inclusione sociale delle persone con disabilità. Al termine, è stata donata al presidente della Repubblica una targa commemorativa per il 60° anniversario della fondazione di Uildm, nata nel 1961 a Trieste grazie all’impegno di Federico Milcovich.
Il presidente nazionale Marco Rasconi ha ringraziato Mattarella con queste parole: “Caro presidente, le portiamo la nostra stima e gratitudine per permetterci di ricordare la volontà di Uildm nel costruire una società più aperta e inclusiva. Ci sentiamo rassicurati dalla sua guida: grazie per averci dato la possibilità di testimoniarlo davanti a lei”.
La delegazione Uildm ha portato al presidente della Repubblica il saluto delle 66 sezioni locali dell’associazione presenti in tutta Italia e dei 10.000 soci. L’inclusione sociale delle persone con disabilità e la ricerca scientifica sono i due grandi pilastri, evidenziati fin dalla nascita di Uildm dal fondatore Federico Milcovich, attraverso i quali si sviluppa la sua azione.
Uildm è formata da uomini e donne che in questi 60 anni non hanno mai smesso di lottare, in particolare per i temi del “durante noi” e il “dopo di noi” e per dare voce a tutti – uomini, donne e le giovani generazioni – sempre attenta all’uso di un linguaggio inclusivo e rispettoso delle differenze. L’obiettivo è questo: “Nessuno sia lasciato indietro, la persona deve essere sempre al centro”.
“Uildm – si legge in una nota – da sempre dialoga con le Istituzioni locali e nazionali, crea reti di collaborazione con le realtà del territorio perché crede che l’inclusione scolastica e lavorativa e l’eliminazione delle barriere fisiche siano un vantaggio per tutti, non solo per le persone con disabilità. Ogni giorno lavora, inoltre, perché la presa in carico sanitaria e sociale delle persone con una malattia neuromuscolare sia gestita nello stesso modo in tutte le parti d’Italia”.
L’impegno è “tradurre gli obiettivi dell’associazione con concretezza, stando accanto alle persone con una malattia neuromuscolare e raccontando la loro quotidianità”.

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