Assemblea Cei: mons. Castellucci, “gli aspetti penali li lasciamo ai magistrati”. “I bambini soli, come Eitan, ci fanno capire che il mondo non è una fiaba dorata”

“Abbiamo già espresso il nostro dolore e la nostra preghiera con il Papa presente. Gli aspetti penali legati agli ulteriori sviluppi li lasciamo ai magistrati inquirenti”. Così mons. Erio Castellucci, arcivescovo abate di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi, neoeletto vicepresidente della Cei per il Nord, ha risposto alle domande dei giornalisti sulla tragedia della funivia Stresa-Mottarone, durante la seconda conferenza stampa dell’Assemblea generale della Cei, in corso fino a domani all’Hotel Ergife di Roma. “Il segno di speranza è il bimbo sopravvissuto, Eitan, che sembra si stia riprendendo, come un piccolo fiore sbocciato da una tragedia immane, da cui dobbiamo imparare il silenzio mediatico sul senso della vita, la preghiera orante e la mano tesa”, ha proseguito il vescovo, secondo il quale quello che viene da Eitan “è un appello”. “I bambini soli – ha spiegato – sono come una spada che entra nel nostro cuore e che ci fa capire che il mondo non è una fiaba dorata, ma è fatto di solitudini che gridano dalle relazioni”.

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