Armi nucleari: mons. Cipolla (Padova) firma l’appello, “Italia ratifichi il Trattato”

Un appello allo Stato italiano perché firmi e ratifichi il Trattato internazionale di proibizione delle armi nucleari è stato firmato dal vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, e dalle presidenze del Consiglio pastorale diocesano e del Consiglio presbiterale. Il Trattato è entrato in vigore il 22 gennaio 2021, per i Paesi che l’hanno ratificato. L’appello sarà letto a voce alta domenica 30 maggio in piazza Duomo in occasione della manifestazione “Per una Repubblica libera dalla guerra e dalle armi nucleari”, promossa da “Economia disarmata“, gruppo di riflessione e azione sul disarmo del Movimento dei Focolari. L’appuntamento (in presenza) sarà alle 17.30 in piazza Duomo a Padova (su iscrizione) e trasmesso sul canale YouTube di Economia disarmata, con collegamenti in diretta da quattro piazze italiane: Scampia, Bologna, Reggio Calabria e Padova. Tra le testimonianze, quella di Lisa Clark, co-presidente dell’International peace bureau e Isabel Nsoh Bih, del Gruppo Rinascita. “L’appello rappresenta un ulteriore tassello sul fronte dell’impegno alla sensibilizzazione sul disarmo nucleare, che la Diocesi di Padova porta avanti da tempo in linea con il pensiero di Papa Francesco”, precisa una nota della diocesi. Nelle scorse settimane una quarantina di associazioni cattoliche (tra le quali Acli, Azione cattolica, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Movimento dei Focolari) hanno rilanciato l’appello a livello nazionale e livello locale tramite la campagna “Italia, ripensaci!”.

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