Coronavirus Covid-19: Fondazione Italia in salute, 63% cittadini evita mezzi pubblici, quasi 50% ha sintomi di stress. Un minore su 4 “colpito molto pesantemente”

Da quando è scoppiata la pandemia Covid-19, molti italiani, anche al di là delle disposizioni di legge, hanno modificato spontaneamente alcuni comportamenti quotidiani. Il 63,3% evita di prendere mezzi pubblici, oltre la metà non frequenta più negozi, bar e ristoranti; circa 7 persone su 10 hanno scelto di non vedere più amici e conoscenti dentro casa. Lo rivela la ricerca della Fondazione Italia in salute, “Gli italiani e il Covid-19. Impatto socio-sanitario, comportamenti e atteggiamenti della popolazione italiana”, realizzata da Sociometrica e presentata oggi. Altre modifiche comportamentali e d’impatto sullo status psicologico messe in rilievo dall’indagine sono: il 49,1% della popolazione avverte una crescita dello stress; il 43,9% ha smesso, o fortemente ridotto, l’attività fisica; il 28,8% ha difficoltà del sonno; il 27,1% ha malesseri psicologici di tipo generale; il 25,7% mangia di più o ha smesso di controllare la propria dieta; il 16,5%  accusa sintomi di depressione. La ricerca ha un focus anche sulle conseguenze dell’epidemia sui minori. Quasi il 60% dei genitori intervistati ritiene che la pandemia abbia avuto un impatto psicologico sui figli minorenni. Per 1 genitore su 4, i minori sono stati “colpiti molto pesantemente”, soprattutto nel caso di famiglie poco istruite. La ricerca rivela, a proposito, una “legge di proporzionalità” tra livello di istruzione dei genitori e impatto sui minori: più basso è il titolo di studio dei genitori e più grave è l’effetto dell’epidemia sui minori.

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