Terra Santa: Pasqua a Gaza, tra lockdown e tradizione. Padre Romanelli (parroco), “dopo il Calvario anche per noi arriva la Pasqua”

Gaza, Le Palme

La piccola comunità cattolica della parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza, poco più di 130 fedeli su 2 milioni di abitanti musulmani, si prepara a vivere la Pasqua. Nonostante le restrizioni, dice al Sir il parroco, padre Gabriel Romanelli, “porteremo avanti tutti i riti. Il lockdown nella Striscia prevede che tutto sia chiuso alle 21 e che ogni attività si fermi, così abbiamo anticipato gli orari delle liturgie, a cominciare dalla veglia pasquale fissata alle 5 del pomeriggio di sabato”. I fedeli di Gaza, tra loro anche quelli ortodossi, arrivano a Pasqua dopo aver percorso un “bel cammino di preparazione quaresimale che li ha visti avvicinarsi al sacramento della Confessione, alla preghiera di Adorazione, alla recita del Rosario”. Anche i  gruppi giovanili, come gli scout, hanno ripreso le loro attività. “Questi ultimi allieteranno i giorni pasquali con il suono delle cornamuse” aggiunge padre Romanelli che esprime la sua soddisfazione per “la consacrazione della Parrocchia a San Giuseppe che va ad aggiungersi a quella celebrata l’anno scorso, al Cuore immacolato di Maria”.

L’ultimo venerdì di Quaresima “i giovani hanno messo in scena una Passione vivente e a interpretare Gesù è stato un giovane locale, novizio presso il nostro Istituto del Verbo Incarnato (Ive)”. Dopo aver vissuto la Domenica delle Palme e pregato, come da tradizione, nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì santo le Lamentazioni di Geremia, il cosiddetto ‘Ufficio delle Tenebre’, oggi è stata la volta della Messa della lavanda dei piedi e il ricordo del dono del sacerdozio. Domani, invece, spiega il parroco, “rivivremo la Passione al termine della quale si terrà la processione con il Cristo morto, dalla parrocchia fino al nostro cimitero, dietro la Chiesa. I fedeli gettano fiori al passaggio della salma di Gesù che verrà posta in un tomba simile a quella del santo Sepolcro di Gerusalemme, realizzata dai nostri giovani. Sabato sarà dedicato alla recita continua del Rosario e a una riflessione sui dolori della Madonna per la morte di suo figlio Gesù. Sabato santo è anche il giorno della visita al cimitero. La veglia pasquale del Sabato e la messa di domenica di Pasqua segneranno il culmine della festa che vedrà anche lo scambio di doni, uova e cioccolato, la consegna di candele dell’acqua benedetta per benedire le abitazioni. Dopo il Calvario anche per noi arriva la Pasqua”.

 

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