Asili nido e servizi integrativi per la prima infanzia: Istat, “nel Sud e nelle Isole la crescita maggiore di posti, ma resta il gap”

“Nonostante lo scarto dal Centro-nord, nel Sud e nelle Isole si registra l’incremento più significativo di posti nei servizi educativi, rispettivamente +4,9% e +9,1%, contro +1,5% nazionale. I posti aumentano principalmente nel settore privato (da 9.806 a 12.031) e nelle sezioni primavera (da 2.161 a 4.606)”. Lo segnala oggi l’Istat nel report “Nidi e servizi integrativi per la prima infanzia (anno educativo 2019/2020)”.
“L’incremento nel Mezzogiorno è il risultato delle misure statali adottate nel corso degli anni a sostegno del riequilibrio dei divari territoriali –  si legge nel report -. I servizi educativi per la prima infanzia sono tra i settori prioritari di intervento dei Pac (Piani di azione per la coesione) avviati dal 2012 dal Ministero per lo Sviluppo e la coesione, d’intesa con la Commissione europea. Il successivo Piano di azione nazionale per il Sistema integrato di educazione e istruzione da 0 a 6 anni (D. lgs. 65/2017) ha stanziato ulteriori risorse a sostegno dei servizi per la prima infanzia, destinate soprattutto alle regioni del Mezzogiorno (a eccezione della Sardegna) sulla base di criteri di perequazione”.

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