Giornate europee della ricerca: un milione di euro a 5 soluzioni di alta tecnologia per aiuti umanitari. Lovanio capitale dell’innovazione 2020

A conclusione delle Giornate europee della ricerca e dell’innovazione (22-25 settembre) sono stati annunciati i vincitori dei premio per la “tecnologia economicamente accessibile nell’aiuto umanitario”. Hanno vinto 1 milione di euro un’impresa sudafricana Lumkani che ha progettato un sistema di allarmi a basso costo per incendi in insediamenti come baraccopoli o campi profughi; la norvegese Bright Products ha inventato un sistema che fornisce ai rifugiati luce ed energia grazie a un dispositivo di ricarica del telefono economico, riciclabile e rapidamente utilizzabile combinato con una lanterna solare; due milioni vanno alla francese Handicap International che ha sviluppato “Odyssey2025”, droni per migliorare l’efficienza e la sicurezza del rilascio di terra nello sminamento, e “TeReFa”, dispositivi protesici e ortesi di alta qualità a prezzi accessibili prodotti tramite tecnologie di scansione e stampa digitale e 3D. È stato premiato anche l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) che ha sviluppato “Lorawan”, sistema di monitoraggio da remoto di cisterne e bacini idrici.
“L’innovazione può aiutarci a fornire aiuti migliori e più efficaci a coloro che ne hanno più bisogno”, il commento di Janez Lenarčič, commissario per la gestione delle crisi, che si è detto “incoraggiato dalla grande diversità di attori e nuovi partenariati per l’innovazione”. Nel contesto delle Giornate europee della ricerca è anche stata proclamata la Capitale europea dell’innovazione 2020: Lovanio, che riceverà 1 milione di euro per “i suoi eccellenti concetti di innovazione, nonché i suoi processi e modelli di governance che consentono alle idee di prendere vita”.

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