Migranti: p. Zerai (Habeshia), appello alla Commissione Ue. “Un piano Marshall per l’Africa”

Capire le cause dell’esodo dall’Africa verso l’Europa; proteggere i migranti nei primi Paesi di transito; aprire canali legali d’ingresso: questi i tre obiettivi secondo padre Mussie Zerai, presidente dell’agenzia Habeshia in una lettera-appello indirizzata a Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, all’indomani del Piano Ue su migrazioni e asilo. “Bisogna mettere in campo tutti gli strumenti della diplomazia, politica ed economica per sradicare le cause che provocano l’esodo, ossia guerre, dittature, povertà, calamita naturali…”, dice padre Zerai, invitando a mettere in atto “un piano Marshall per l’Africa coraggioso, che metta fine all’utilizzo dell’Africa come terreno di battaglia per potenze straniere”. Un obiettivo a medio termine è “garantire accoglienza e vita dignitosa nel primo Paese di transito”. “È necessario che l’Ue intervenga mediante la cooperazione internazionale per creare condizioni di sicurezza e vivibilità per invogliare a restare vicino a casa – suggerisce –. Altrimenti le persone restano abbandonate nelle tende, in mezzo al nulla, in zone depresse. La disperazione diventa terreno fertile per i trafficanti di esseri umani”. L’Ue, in collaborazione con gli Stati africani “affidabili e democratici – prosegue –, sviluppi un piano di protezione accoglienza temporanea che garantisca accesso alla scuola, alla sanità, al lavoro, protezione reale da ogni pericolo, comprese le forze dell’ordine corrotte”. L’obiettivo più urgente è invece l’apertura di “canali legali di accesso per profughi e migranti”: “L’Ue deve dotarsi di un programma europeo di reinsediamento dei rifugiati”.

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