Emergenza Lesbo: Chiesa evangelica luterana in Italia lancia una raccolta fondi per rendere il campo di Moria “a prova d’inverno”

“Contribuire da subito a migliorare le condizioni di vita nel campo” ma soprattutto “rendere da subito le tende a prova d’inverno”. Ad accogliere l’appello lanciato per l’emergenza “Moira” a Lesbo (Grecia) da Nick Powell, uno dei responsabili operativi della ong Refugee4Refugees (https://refugee4refugees.gr/), è la Chiesa evangelica luterana in Italia. Tramite un giovane membro impegnato sull’isola – si legge in un comunicato diffuso questa mattina –, la Celi ha potuto stabilire un contatto diretto con Refugee4Refugees e ha deciso di sostenere l’azione, lanciando una raccolta fondi, dopo aver già deliberato un sostegno di emergenza di 7mila euro. “Il nuovo campo – spiega la Celi – è sorto direttamente in riva al mare, le tende sono leggere e non molto adatte a resistere alle intemperie e al freddo. Refugee4Refugees, organizzazione attentissima soprattutto ai bisogni dei più vulnerabili – donne incinte, minorenni non accompagnati e giovani famiglie – si è posta come obiettivo quello di rendere il nuovo campo a prova d’inverno”. Si tratta soprattutto di attrezzare le tende con un pavimento in legno come protezione contro acqua, fango e freddo, rendendo nel contempo le strutture più robuste per resistere meglio al vento, alle forti piogge invernali e agli spruzzi delle onde. In più i volontari cercano di procurare del cibo supplementare, frutta e verdura, ad esempio, latticini e uova, alle donne incinte e ai più piccoli e distribuiscono a tutti coperte, giacche, stivali e quanto è necessario per affrontare i prossimi mesi.

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