Terra Santa: Assemblea ordinari cattolici, “pandemia ha aiutato a riscoprire il valore della solidarietà umana e cristiana”

La condivisione dell’esperienza vissuta durante il lockdown dei mesi scorsi, l’esame della prima bozza delle Linee guida per una pastorale ecumenica, una riflessione sulla vita delle parrocchie: sono stati questi i punti discussi dall’Assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa (Aocts) che si sono ritrovati a Gerusalemme l’8 e il 9 settembre scorsi, a 11 mesi dall’ultima Assemblea plenaria. “Un momento forte di fraternità atteso da tutti dopo i mesi d’isolamento imposti dalle misure sanitarie a causa della pandemia del Covid-19”, si legge nel comunicato finale nel quale gli ordinari cattolici ricordano come “la prima ondata di coronavirus sia stata traumatica alimentando incertezza e incredulità, mettendo allo scoperto limiti e facendo crollare sicurezze. La mancanza di contatto diretto con le persone aveva paralizzato ogni attività sociale, pastorale e spirituale. Per un pastore, vescovo e parroco celebrare la Quaresima, la settimana santa e la Pasqua senza la presenza dei fedeli e in una chiesa vuota ha creato momenti di scoraggiamento”. Gli ordinari hanno, per questo, “lodato quei parroci, animati da zelo pastorale, che hanno trovato i mezzi per far sentire la loro vicinanza ai fedeli con trasmissioni streaming, contatti telefonici, catechesi su YouTube, sussidi on line per indicare come partecipare alle celebrazioni nonostante il distanziamento sociale”. La pandemia, si legge nel comunicato finale, “ha aiutato a riscoprire il valore della solidarietà umana e cristiana”. La plenaria, inoltre, ha iniziato l’esame della prima bozza delle Linee guida per una pastorale ecumenica. “L’intento – spiega il documento finale – è di offrire ai parroci un sussidio per scelte giuste senza mettere in discussione i principi della fede cattolica e nemmeno rompere la comunione ecclesiale, nel rispetto delle persone portandole ad una testimonianza di fede sincera e coerente”. L’Istruzione della Congregazione del clero del 20 luglio 2020 “La conversione pastorale della comunità parrocchiale al servizio della missione evangelizzatrice della Chiesa” ha invece offerto l’occasione per riflettere sulla vita delle parrocchie locali, “sulla necessità di una conversione pastorale e missionaria per portare Gesù Cristo, annunciare il suo Vangelo fino alle periferie delle nostre parrocchie, cioè ai lontani, ai feriti della vita. Si è fatto tanto nel passato ma – ammettono gli ordinari cattolici – si può fare meglio se si valorizzano i carismi dei laici, dei consacrati e dei movimenti ecclesiali”. Durante i lavori, infine, l’Assemblea ha deciso la costituzione di un “Legal Consultation Office” per aiutare le congregazioni e le istituzioni della Chiesa nel disbrigo di pratiche. Apprezzamento è stato espresso per il lavoro svolto dal Segretariato generale di pastorale giovanile. La prossima assemblea plenaria avrà luogo ad Haifa il 2 e il 3 marzo 2021. L’Aocts nasce per iniziativa della Delegazione apostolica di Gerusalemme per promuovere l’unità all’interno della Chiesa di Terra Santa. Essa è composta, infatti, dagli ordinari cattolici dei vari riti (latino, melkita, maronita, siro-cattolico, caldeo, armeno). Giovanni Paolo II ne approvò lo statuto il 27 gennaio 1992.

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