11 settembre: anche le commemorazioni per il 19° anniversario dell’attacco alle Torri Gemelle subiscono le restrizioni imposte dalle misure anti-contagio

(Foto ANSA/SIR)

(New York) – Anche la commemorazione dell’11 settembre, per ricordare l’attacco alle Torri Gemelle, non è sfuggita alle restrizioni imposte dalla pandemia. Il 19° anniversario degli attacchi terroristici che colpirono il World Trade Center e il Pentagono e portarono allo schianto di un aereo nei campi della Pennsylvania si celebrerà in parte on line: la tradizionale lettura dei nomi delle quasi tremila vittime da parte dei parenti sarà un collage di video preregistrati per impedire che l’assembramento davanti al Museo, memoriale delle vittime dell’attacco, diventi un luogo di contagio e diffusione del Covid. Si manterranno i sei momenti di silenzio, in corrispondenza all’ora degli attacchi e dei crolli delle Torri, mentre le campane delle chiese di tutte le denominazioni suoneranno alle 8.30 di New York a segnare l’inizio della cerimonia. Sia il vicepresidente Mike Pence sia il candidato democratico Joe Biden si recheranno al Memorial di New York per un momento di commemorazione e Biden, nel pomeriggio, volerà al a Shanksville, in Pennsylvania per rendere omaggio alle vittime del volo 93. Il presidente Trump e la first lady hanno scelto invece di recarsi al Pentagono.
La scelta di una ritualità rimodellata, a causa del Coronavirus, non è stata accolta favorevolmente da alcuni parenti delle vittime che hanno scelto una cerimonia parallela di lettura dei nomi, a pochi isolati di distanza dal memoriale, mantenendo tutte le precauzioni raccomandate dalle istituzioni in termini di distanziamento sociale. La Stephen Stiller Tunnel to Towers Foundation teme, infatti, che l’impegno di “Never forget – Non dimenticare mai” sia fortemente minacciato. Il mese scorso, anche il tradizionale tributo di luci che si levano di notte da Manhattan verso il cielo rischiava di essere cancellato perché i tecnici impegnati nella creazione dei due raggi gemelli avrebbero dovuto lavorare fianco a fianco, con rischi per la salute. La proposta di cancellazione aveva indignato i parenti delle vittime, la polizia, i vigili del fuoco, che contestavano l’apertura di tanti cantieri nella città ad eccezione di quello che avrebbe dovuto lavorare a Ground zero per le luci. Sono dovuti intervenire il governatore Andrew Cuomo e l’ex sindaco Mike Bloomberg, presidente del memoriale, per assicurare l’accensione delle luci e che si lavorerà per una soluzione permanente, magari in un terreno vicino a Battery park, a pochi isolati dal World Trade Center. “Come avremmo potuto celebrare in sicurezza la ricorrenza?”: è stata la domanda di Alice Greenwald, direttore del Museo dell’11 settembre, che ha scelto di non avere un palco per evitare assembramenti, ma ha deciso di lasciare aperta l’area del memoriale per consentire ai parenti delle vittime di ascoltare i nomi preregistrati dei loro cari dagli altoparlanti. E lo stesso per il suono della campana che segna i momenti dell’attacco. Anche il consolato generale d’Italia a New York si unirà alle celebrazioni con la lettura dei nomi delle vittime italo-americane e italiane, con un gruppo ristretto di partecipanti tra cui oltre al console e allo staff, anche il nunzio apostolico all’Onu.

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