Notizie Sir del giorno: coronavirus, rivolta carceri, 100 giorni Commissione Ue, migranti tra Grecia e Turchia, Guyana, parità scolastica

Papa Francesco: a Santa Marta, “in questi giorni offrirò la messa per gli ammalati di Coronavirus”

“In questi giorni, offrirò la Messa per gli ammalati di questa epidemia di Coronavirus, per i medici, gli infermieri, i volontari che aiutano tanto, i familiari, per gli anziani che stanno nelle case di riposo, per i carcerati che sono rinchiusi”. Lo ha detto il Papa, che nella prima messa a Santa Marta trasmessa in diretta ha rivolto subito un invito ai fedeli: “Preghiamo insieme questa settimana, questa preghiera forte al Signore: ‘Salvami, o Signore, e dammi misericordia. Il mio piede è sul retto sentiero. Nell’assemblea benedirò il Signore”. (clicca qui)
Intanto, le diocesi di tutta Italia hanno adeguato – secondo quanto indicato dalla nota della Conferenza episcopale italiana diffusa ieri – le disposizioni per far fronte all’emergenza legata al diffondersi del contagio da coronavirus Covid-19 sospendendo la celebrazione delle messe feriali e festive fino al 3 aprile con partecipazione di fedeli. (clicca qui)

Coronavirus Covid-19: Protezione civile, attualmente 7.985 persone positive, 724 guariti e 432 decessi

In Italia, per il coronavirus Covid-19, attualmente ci sono 7.985 persone positive, 724 guariti e 432 deceduti. Nella giornata odierna, ha riferito il capo dipartimento della Protezione civile e commissario all’emergenza, Angelo Borrelli, nel corso della conferenza stampa per fare il punto della situazione in Italia, ci sono stati 102 guariti e 97 deceduti, dei quali 66 in Lombardia, 14 in Emilia Romagna, 8 in Piemonte, 3 nelle Marche, 2 nel Veneto, 2 nel Lazio, 1 in Liguria e 1 in Toscana. Si tratta – ha precisato Borrelli – di persone in prevalenza “fragili” e “con pluripatologie pregresse”. Delle 7.985 persone attualmente positive, 2.936 sono in isolamento domiciliare, 4.316 sono ricoverate con sintomi in strutture ospedaliere e 733 sono in terapia intensiva.
Nella giornata odierna, ha spiegato il commissario, “è stata avviata la consegna dei 325 ventilatori respiratori per le terapie intensive e subintensive” e, ad oggi, sono state consegnate oltre 1 milione di mascherine. Domani – ha precisato Borrelli – oltre 100mila mascherine verranno consegnate negli istituti penitenziari “per consentire la regolare fruizione delle attività all’interno degli istituti”. (clicca qui)

Rivolta nelle carceri: don Grimaldi, “è il momento della responsabilità per tutti, anche per i detenuti”

“Rivolgo loro un appello: come in tutta Italia ci sono state ristrettezze per tutti, dalla sospensione delle messe alla chiusura di scuole, università e luoghi di svago come le discoteche, pure il carcere deve affrontare delle rinunce come il resto della società. Anche i detenuti devono comprendere la situazione e che le misure adottate sono per il loro bene”. Lo ha affermato in un’intervista al Sir l’ispettore generale dei cappellani nelle carceri italiane, don Raffaele Grimaldi, dopo le proteste e le violenze registrate negli istituti penitenziari. “Comprendo il malessere che causa non avere colloqui con i familiari, ma – ha proseguito – in questo momento, in cui tutti dovremmo rispondere all’appello delle autorità di rimanere il più possibile in casa per il bene nostro e di tutti, soprattutto delle fasce più deboli, e anche noi come Chiesa con senso di responsabilità abbiamo accolto la richiesta di non celebrare pubblicamente la messa, i detenuti devono comprendere la necessità di fare la loro parte. (clicca qui)

Commissione Ue: i primi 100 giorni di von der Leyen. Covid-19, profughi siriani, transizione digitale, Balcani

(Bruxelles) “La storia dei nostri primi 100 giorni riguarda la doppia transizione che l’Europa ha di fronte. Si tratta di trasformare la lotta ai cambiamenti climatici in un’opportunità di occupazione e crescita”. E occorre inoltre “affrontare la sfida digitale”. Lo ha affermato oggi Ursula von der Leyen, presidente della Commissione, facendo il punto a 100 giorni dall’insediamento del nuovo esecutivo, avvenuta il 1° dicembre scorso. “Lavoreremo duro ogni singolo giorno per offrire un buon futuro per le prossime generazioni di europei”. La presidente si è poi soffermata sul problema dei migranti siriani ammassati al confine tra Grecia e Turchia e sulla situazione del Covid-19 in Europa. Fra i temi enucleati l’avvio dei negoziati di adesione per Albania e Macedonia del Nord, la “strategia con l’Africa” (presentata oggi), il nodo-migrazioni. (clicca qui)

Migranti al confine Grecia-Turchia: vescovi cattolici e luterani dei Paesi nordici, “situazione che mette alla prova la nostra umanità”

“Quello che sta succedendo alla periferia dell’Europa, al confine tra Turchia e Grecia, mette alla prova la nostra umanità”. Lo scrivono i vescovi e gli arcivescovi cattolici e luterani dei cinque Paesi nordici che oggi per la prima volta si pronunciano insieme in una dichiarazione congiunta. “In questo momento, i nostri confini fisici e mentali vengono messi alla prova dal nuovo coronavirus e dalla situazione dei rifugiati alla periferia dell’Europa”, si legge nel testo. “Comune a entrambe le sfide è che richiedono responsabilità personale e condivisa, oltre ogni barriera e indipendentemente dalle posizioni politiche”. Per i leader delle Chiese sono una sfida rivolta a ciascuno singolarmente e come società, che deve spingerci a “condividere e portare insieme i pesi: se falliamo, perdiamo la nostra umanità”. “Le paure vanno prese sul serio, ma non devono tenerci intrappolati e impedirci di assumerci le responsabilità” incoraggiano i 10 vescovi. È “inaccettabile” che “esseri umani in fuga siano considerati una minaccia” e “incompatibile con i valori etici su cui è costruita l’Europa in cui viviamo” il fatto che “garantire l’ordine e la prosperità in Europa avvenga al prezzo del caos ai confini esterni”. (clicca qui)

Guyana: una vittima e diversi feriti per il ritardo nello scrutinio. Mons. Alleyne (Georgetown), “superare tensione politica, terminare il conteggio”

“Ci sono persone che muoiono, feriti, bambini traumatizzati, proprietà distrutte, la nazione è presa dalla paura. Questo è un costo troppo elevato da pagare per delle elezioni nazionali e per una nazione in ogni caso. Non ci sono parole abbastanza forti per esprimere la gravità della situazione e l’urgenza che finisca”. Inizia così l’accorato appello di mons. Francis Alleyne, vescovo di Georgetown, capitale della Guyana, a proposito degli scontri tra maggioranza e opposizione, che stanno paralizzando il Paese, a una settimana dalle elezioni presidenziali, rispetto alle quali non è ancora stato comunicato il risultato. Negli scontri c’è stata anche una vittima. È lo stesso mons. Alleyne, contattato dal Sir, a parlare della difficile situazione dell’unico Paese anglofono del Sudamerica: “Le elezioni, di per sé, sono andate bene – dice il vescovo –. La gente è andata a votare, numerosa e in modo pacifico”. “I problemi – continua il vescovo – sono arrivati con lo scrutinio, con sospetti di interferenze sul processo elettorale, sul conteggio dei voti”. Da mons. Alleyne l’appello alla Commissione elettorale, perché “completi rapidamente il conteggio dei voti e dichiari l’esito delle elezioni in modo trasparente e legittimo”. (clicca qui)

Parità scolastica: Cnsc, “mancato completamento norme su finanziamento certo rende difficile mantenimento Sistema nazionale di istruzione”

“L’approvazione della legge 62 sulla parità scolastica, avvenuta esattamente venti anni fa, il 10 marzo 2000, ha consentito alla scuola italiana di compiere un importante passo avanti nel solco tracciato dalla Costituzione”. Lo sottolinea una nota del Consiglio nazionale della scuola cattolica (Cnsc), organismo della Cei, presieduto da mons. Mariano Crociata, diffusa in vista di questo anniversario. “L’inserimento delle scuole paritarie nel Sistema nazionale d’istruzione, in forza del servizio pubblico svolto, avrebbe dovuto comportare equità nell’accesso al sistema, sia per gli alunni sia per il personale – evidenzia la nota –. Il mancato completamento delle norme sul finanziamento certo, oggi aggravato da crescenti difficoltà e squilibri economici che continuano a colpire non poche famiglie, dal forte calo demografico, dalla sempre maggiore complessità gestionale richiesta alle scuole, dalla notevole difficoltà nel reperire personale docente con i titoli richiesti dalla legislazione vigente, rende sempre più difficile il mantenimento del Sistema nazionale di istruzione dove, a fianco delle scuole statali, le scuole paritarie – fra cui quelle cattoliche e di ispirazione cristiana – rappresentano l’espressione della concreta applicazione di un diritto fondamentale della persona e della famiglia e offrono un contributo prezioso alla realizzazione di un vero pluralismo”. (clicca qui)

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Riepilogo