Vescovi nei cimiteri: card. Sepe (Napoli), “immensa la sofferenza per i defunti, profondo il dolore per i familiari delle vittime”

Stamattina, alle 11, il cardinale arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, all’ingresso del cimitero di Poggioreale, aderendo all’iniziativa del Venerdì della Misericordia, promossa dalla Presidenza della Cei, ha pregato per le vittime della pandemia e per coloro che sono morti in questo periodo senza il conforto dei congiunti e senza poter ricevere l’ultimo saluto.
Il porporato ha pregato così: “O Dio onnipotente ed eterno, gloria dei credenti e Signore amante della vita, Tu che ci hai mostrato il Tuo amore tenero e misericordioso risuscitando il Tuo Figlio Gesù Cristo e, innalzandolo accanto a Te nella gloria, lo hai reso Re dell’universo, vieni in nostro aiuto e soccorrici nella debolezza. Immensa è la sofferenza per le immagini delle numerose salme caricate sui mezzi militari nei giorni scorsi, profondo è il dolore per non aver potuto offrire il conforto della fede ai familiari dei defunti di queste settimane”. Poi rivolgendosi a Gesù, ha proseguito: “Ascolta, Signore Gesù Cristo, la preghiera che la nostra Chiesa di Napoli eleva a Te in questo giorno di misericordia e di perdono. Accogli – Ti supplico – tra le Tue braccia i morti a causa dell’epidemia e tutti gli altri defunti; libera l’umanità da questo male. Siano preziose al Tuo cospetto le preghiere e le lacrime di quanti hanno perso i loro cari”.
Infine, un’invocazione allo Spirito Santo: “T’invoco, Spirito Santo, perché non manchi alla Chiesa, in questo tempo di prova, lo spirito di preghiera, di carità e di pazienza. Manda la Tua Consolazione ai defunti di questa epidemia e a quanti sono nel pianto e nel dolore. O Maria, Consolatrice degli afflitti e Porta del Cielo, sii Tu a consolare quanti sono nel dolore e ad accogliere i nostri defunti quando, incontrato il Cristo, compariranno davanti al Padre celeste. Glorioso San Gennaro, nostro potente patrono, ottienici da Dio il dono della guarigione e intercedi, in questo Venerdì della Misericordia, per le anime dei nostri cari defunti”.

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