Coronavirus Covid-19: nel Regno Unito 10 morti, aumentano i positivi. Johnson, “cerchiamo di ritardare la diffusione” dei contagi

(Londra) È stato lo stesso Boris Johnson a dare l’annuncio, affiancato dal professor Chris Whitty, Chief Medical Adviser, il consulente più importante del governo, l’esperto responsabile per la salute pubblica, al termine di una riunione del comitato di emergenza “Cobra” durato tutto il pomeriggio: “la Gran Bretagna è passata dalla fase di contenimento del coronavirus alla fase in cui cerchiamo di ritardare la diffusione del Covid-19”, hanno detto il premier e gli esperti. “Chiediamo a chi ha una tosse persistente o una febbre alta di autoisolarsi per una settimana perché dopo questo periodo non sono più contagiosi”. Da venerdì verranno sospese anche le gite scolastiche all’estero e agli anziani malati viene chiesto di non uscire di casa. Farà il tampone solo chi è stato ricoverato in ospedale ma si chiede alla popolazione di andare dal dottore soltanto quando ha sintomi gravi. Fino ad oggi 10 persone sono morte per il virus nel Regno Unito e ci sono 596 casi confermati in tutto il Paese mentre 29.764 persone hanno fatto il tampone. L’impennata di oggi ha registrato altri 134 casi. Il premier ha definito la pandemia “la peggiore crisi nella salute pubblica in una generazione” e ha spiegato di non voler introdurre misure più drastiche, come la chiusura di scuole o la proibizione di eventi sportivi, perché “è troppo presto”. “Ci aspettiamo che manchi ancora qualche settimana al picco del virus”, ha detto Johnson.

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