Coronavirus Covid-19: mons. Pisanello (Oria) “una candela accesa alla finestra quando il 19 marzo pregheremo per san Giuseppe”

“Come cristiani dobbiamo imparare a vivere questo particolare momento in un modo consono al Vangelo. Durante questa situazione di gravità il Signore ci chiede di dedicare più tempo alla preghiera, di metterci davvero in suo ascolto di Lui”. Con queste parole il vescovo della diocesi di Oria, mons. Vincenzo Pisanello, invita tutta la comunità a vivere l’attuale situazione di difficoltà in tutto il Paese con spirito cristiano, affidandoci alle parole del Vangelo. “Sappiamo tutti di vivere una situazione particolarmente grave in tutto il mondo. – ha affermato mons. Pisanello –. L’epidemia è scoppiata all’inizio della Quaresima, un tempo in cui si abbandona tutto. Allora, insieme alla recita del rosario che può essere fatta ognuno in casa propria, possiamo leggere e rileggere il Vangelo di Matteo. Leggerlo per ascoltarlo e per farlo diventare il nostro modo di pensare”. Così il vescovo di Oria fa una proposta alla comunità: “Il 19 marzo sarà la festa di San Giuseppe. Possiamo allora ritrovarci idealmente insieme alle 21 per recitare il Rosario. E come segno esterno – ha suggerito – potremmo mettere un drappo bianco o una candela accesa alla finestra. Per pregare, perché stiamo dando la giusta priorità ai valori della nostra vita. Affidiamoci all’intercessione dei santi, per noi, per gli ammalati, per il mondo intero, per coloro che stanno operando in un modo meraviglioso nel campo della sanità”.

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