Polonia: Natale in tempo di Covid, messe e preghiere on line. Rinviate le benedizioni delle famiglie

“Questo Natale sarà speciale in considerazione di Colui che risponde alle nostre paure e ci accompagna nelle nostre tribolazioni”, ha affermato il presidente della Conferenza dei superiori delle congregazioni maschili in Polonia, padre Janusz Sok, redentorista, ribadendo “l’esperienza dello sgomento” vissuta in tempo di pandemia. Nel periodo natalizio i vescovi polacchi ricordano ai fedeli la possibilità di assistere alle celebrazioni religiose trasmesse on line, in ottemperanza alle restrizioni che prevedono la presenza in chiesa di una persona ogni 15 metri quadrati, al contempo chiedono ai pastori di ufficiare più liturgie durante la vigilia e il giorno di Natale. Il primate di Polonia mons. Jozef Polak, arcivescovo di Gniezno, ha invitato i fedeli a partecipare alle preghiere in chiesa al posto della benedizione delle case che tradizionalmente si svolge in Polonia nel periodo natalizio. Molte di tali liturgie, già programmate dettagliatamente da varie parrocchie, saranno anche trasmesse on line. In alcuni casi, come nella diocesi di Calisia, si prevede lo slittamento delle visite pastorali nelle case dei fedeli dopo il 17 gennaio, quando cesseranno le stringenti limitazioni previste da autorità sanitarie per il periodo delle feste. L’amministratore apostolico della diocesi, mons. Grzegorz Rys, in una speciale ordinanza riguardante il periodo di Natale ha sollecitato i pastori “a pregare con ancora più zelo per i parrocchiani e a portare il servizio misericordioso particolarmente verso i poveri, soli e bisognosi” ma ha anche sottolineato che “gli incontri personali sono sempre importanti per una conoscenza reciproca, e lo sono ancora di più nel tempo attuale di isolamento e solitudine”.

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