Coronavirus Covid-19: Lombardia, distribuiti migliaia di pasti e kit per l’igiene grazie a un programma di aiuti Usa

In quattro mesi il progetto “Il contagio della speranza” ha dato accoglienza a 134 senzatetto, ha offerto il servizio di docce a 2.902 persone, ha distribuito 27.816 pasti nelle mense dei poveri e 2.559 kit per l’igiene personale. Lo stesso progetto ha finanziato le tessere impiegate dalle famiglie in difficoltà per fare la spesa negli Empori della solidarietà di Caritas Ambrosiana per una cifra complessiva di 36.264 euro e presso i supermercati per una cifra di ulteriori 14.300 euro. Inoltre ha permesso di sanificare 83 strutture tra cui centri diurni e uffici e adeguare alle normative sanitarie 7 rifugi temporanei e 10 centri alternativi dedicati alla quarantena di pazienti, medici e infermieri. I dati provengono dalla stessa Caritas Ambrosiana, che spiega: “Nato per rispondere all’emergenza sanitaria provocata dal diffondersi del coronavirus in Lombardia e far fronte alle conseguenze sociali del lungo isolamento necessario per contenere la pandemia, il programma di aiuti è partito nel mese di maggio e proseguirà fino a novembre, grazie al finanziamento di 4 milioni di dollari offerto da Usaid (United States Agency for International Development) a una rete di enti caritativi religiosi di differenti credi e confessioni: le Caritas di cinque diocesi lombarde (Milano, Bergamo, Brescia, Lodi e Cremona), Opera San Francesco per i poveri, la Diaconia Valdese, e l’Islamic Relief”. L’intervento, sotto la regia di Crs (Catholic Relief Services) e Caritas Ambrosiana, “si sviluppa sia sul fronte sociale sia su quello sanitario. Da un lato fornisce servizi essenziali a gruppi e soggetti a rischio. Dall’altro sostiene le strutture ospedaliere attraverso l’affitto di sistemazioni di emergenza per pazienti affetti da Covid-19 e per il personale medico”.
“I nostri partner hanno svolto un lavoro eccezionale aiutando le persone più colpite dalla pandemia. Siamo grati a loro e al governo degli Stati Uniti per il lavoro che continuano a svolgere mentre gli italiani, come tutti noi, stanno ancora combattendo contro il virus”, ha sottolineato Kevin Hartigan, direttore regionale per il Medio Oriente, Europa e Asia Centrale di Crs.
“L’emergenza sanitaria si è presto trasformata in un’emergenza sociale che ha colpito proprio i più deboli. Questo progetto ci permette di dare una risposta immediata su entrambi i fronti aperti dalla pandemia, consentendoci come, ci sollecita Papa Francesco, ‘a non lasciare indietro nessuno’”, sottolinea Luciano Gualzetti, direttore della Caritas Ambrosiana. “Voglio in particolare esprimere la mia gratitudine a nome di tutta la diocesi nei confronti dei nostri amici americani. Abbiamo apprezzato il loro aiuto tanto piò ora sapendo quanto la pandemia stia colpendo duramente anche il loro Paese”, aggiunge il direttore.

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