San Giovanni Paolo II: le voci dei movimenti ecclesiali, “un gigante, capace di andare oltre”.

“Un gigante, cruciale per la nostra storia, che ha aperto un cammino di comunione tra associazioni e movimenti”: con queste parole  Kiko Arguello, fondatore del Cammino neocatecumenale, don Julián Carrón, presidente della Fraternità di Comunione e liberazione e Maria Voce, presidente del Movimento dei focolari hanno voluto ricordare san Giovanni Paolo II nel corso di un incontro on line promosso oggi dal Forum delle associazioni familiari a vent’anni dalla Gmg di Roma e dal suo discorso a Tor Vergata. “Un gigante che ci ha dato sempre il doppio di quanto abbiamo chiesto – ha detto Arguello -. È andato sempre più in là, rendendoci piccoli. Ha inviato le nostre famiglie del Cammino neocatecumenale in missione, abbracciandole una a una”. “Giovanni Paolo II è stato cruciale per la nostra storia e il suo discorso è profetico in un presente dominato dall’incertezza, in cui molti hanno perso il gusto del vivere” sono state le parole di don Julián Carrón, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione. “La maturità della fede si vede nella capacità di comunicarla con lo stesso ardore con cui ce l’ha comunicata Giovanni Paolo II”, ha aggiunto. Ancora, nell’intervento di Maria Voce, presidente del Movimento dei focolari, è emerso come “Giovanni Paolo II ha aperto un cammino di comunione tra associazioni e movimenti che ancora oggi viviamo. Dopo il discorso di Tor Vergata, molti giovani, del Movimento dei Focolari e non solo, si sono impegnati in prima fila per la pace, i poveri, la salvaguardia del creato”. “L’incontro di questa sera è una tappa importante per far emergere sinergie e sviluppare progettualità comuni per rendere i laici presenza viva in ogni ambiente”, ha concluso la presidente dei Focolari.

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