Don Pino Puglisi: mons. Lorefice (Palermo), “non gli interessava il potere, ma l’annuncio del Vangelo”

“Don Pino Puglisi, all’interno del cammino della Chiesa palermitana e con le comunità da lui servite, ha cercato sempre, sino alla fine, di seguire Gesù senza mai rivendicare un ruolo sociale della Chiesa che, apparentemente, le potrebbe dare visibilità e potere, ma che nel tempo la imprigiona e la appesantisce”. Lo ha detto l’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, nell’omelia della messa che ha celebrato, ieri sera, in cattedrale, nella memoria liturgica del sacerdote e martire ucciso dalla mafia, il 15 settembre 1993. “A don Pino non interessavano la politica di potere e il potere, ma il Vangelo e una Chiesa gioiosa di annunciare e testimoniare solamente il Vangelo; poiché è dal Vangelo accolto e condiviso, dalla sua ispirazione, che avviene la trasformazione del cuore e della vita di quanti lo accolgono”.
Nelle parole dell’arcivescovo la consapevolezza che “il martire Pino Puglisi ci fa riscoprire l’essenziale dell’identità cristiana e i tratti propri del volto della Chiesa: l’essere cristiani ordinari e semplici, autentici discepoli lì dove la vita ci porta a vivere la responsabilità quotidiana, nella famiglia, nella professione, nella città”. “La memoria di don Pino è stimolo per la nostra comunità a ripensare realmente ogni ambito del suo vissuto e la sua presenza nel mondo a partire dal Vangelo che deve testimoniare – ha evidenziato -. Don Pino ci invoglia a convertire i nostri stili pastorali e l’intera proposta pastorale della nostra Chiesa, secondo la scelta fatta dalle nostre Linee triennali: una Chiesa convocata per una conversione missionaria delle nostre comunità”.

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