Persone sordocieche: Mercurio (Lega del Filo d’Oro), “tanta strada per il riconoscimento dei nostri diritti”

“La Giornata europea della Sordocecità, istituita in occasione dell’anniversario della fondazione della European deafblind union (Edbu), federazione di associazioni nazionali di e per le persone sordocieche, rappresenta un’occasione molto importante per ricordare che le persone sordocieche, in Europa e nel mondo, rimangono purtroppo ancora invisibili”. Lo dichiara Francesco Mercurio, presidente del Comitato delle Persone sordocieche della Lega del Filo d’Oro per il quale “la strada per il riconoscimento dei nostri diritti è ancora molto lunga, nonostante il Parlamento europeo l’abbia riconosciuta una disabilità specifica nel 2004”. La Lega del Filo d’Oro “si batte per questo richiedendo la parità di trattamento e opportunità e un esercizio reale dei diritti delle persone sordocieche, fino al rispetto della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con disabilità in tutti gli Stati membri perché una persona sordocieca partecipe può essere beneficio per tutta la società”. “Sviluppare un Indice di Classificazione internazionale di funzionamento per il riconoscimento della sordocecità è una delle priorità delle Organizzazioni internazionali che operano nell’ambito della sordocecità – spiega ancora la Lega del Filo d’Oro -, perché permetterebbe di fornire una descrizione per la vasta gamma di combinazioni di perdita di vista e udito che causano questa complessa disabilità e faciliterebbe il processo di certificazione e intervento di milioni di persone sordocieche nel mondo”. Per quanto rigurda l’Italia, la Lega del Filo d’Oro continua nel suo impegno affinché “l’iter per la revisione e la piena applicazione della legge 107/2010 sul riconoscimento della sordocecità non si fermi”, afferma il presidente Rossano Bartoli.

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