Leone XIV: Suor De Fatima Mariano (Scalabriniane), “un Papa per le periferie”

“Un dono dello Spirito per la Chiesa in cammino”. Con queste parole, Suor Neusa de Fatima Mariano, superiora generale delle Suore Missionarie Scalabriniane, ha commentato l’elezione del card. Robert Francis Prevost a Papa. Leone XIV – primo Papa statunitense della storia – “non è solo un figlio degli Stati Uniti, figlio del mondo, per le sue radici spagnole, francesi, italiane e con doppia nazionalità e poi è un pastore plasmato dalle periferie: dalle strade di Lima alla Curia romana, il suo ministero parla la lingua dei migranti”.  Guardando ai punti cardine del pontificato di Papa Francesco, Papa Leone XIV ” ne ha sempre condiviso l’approccio su temi cruciali come la lotta al cambiamento climatico e l’attenzione verso i migranti. Il suo stile pastorale riflette la stessa vicinanza ai fedeli, senza elevarsi al di sopra di loro, specie nei confronti degli ultimi. Un carattere discreto e riservato, ma capace di ascoltare e agire con determinazione”, spiega la religiosa scalabriniana sottolineando che “non è semplicemente un americano – è un uomo che ha ascoltato il grido di chi non ha voce” riferendosi agli anni in cui il nuovo Papa, da vescovo in Perù, lavorava accanto alle persone semplice e umili. La scelta del nome “non è casuale: un chiaro richiamo a Leone XIII, il Papa della Rerum Novarum e della giustizia sociale”. Suor de Fatima Mariano indica alcune fronti cruciali per il nuovo Pontificato. Per quanto riguarda le migrazioni, “conosce il dramma di chi fugge. La sua voce sarà bussola per un’umanità che dimentica quelli che sono costretti a fuggire dalla propria patria”. Rispetto alla giustizia sociale, “come Leone XIII affrontò la rivoluzione industriale, lui dovrà guidare la Chiesa tra digitale, clima e nuove povertà”. “Come famiglia scalabriniana – conclude – stiamo celebrando non solo l’elezione di un Papa, ma l’incontro tra un pastore e il popolo che gli è affidato. Leone XIV arriva con il passo umile di chi ha servito nelle periferie, con la chiarezza di chi non ha paura delle sfide, e con il sorriso di chi crede nella forza del Vangelo. Preghiamo per lui – perché lo Spirito gli doni coraggio e saggezza. E camminiamo insieme, come Chiesa, sulle strade che lui per primo ha imparato a percorrere: quelle dell’accoglienza, della giustizia e della pace”.

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