Gaza: Oxfam, “carestia imminente, sarà una delle peggiori al mondo. Serve cessate il fuoco immediato”

La carestia a Gaza è imminente e sarà una delle peggiori al mondo, se la guerra continuerà e non verrà consentito l’ingresso di cibo, acqua e medicine”. È l’allarme lanciato da Oxfam Italia, a commento del nuovo rapporto IPC sulla sicurezza alimentare, che evidenzia una crisi estrema nella Striscia. “L’assedio totale imposto da Israele da oltre due mesi – denuncia Paolo Pezzati, portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam – impedisce l’arrivo di aiuti umanitari: migliaia di camion restano fermi ai valichi, mentre oltre 2 milioni di persone, in gran parte bambini, sono allo stremo”. Secondo l’organizzazione, la popolazione palestinese è ormai priva di ogni mezzo di sussistenza. “I nostri operatori e partner a Gaza – prosegue Pezzati – assistono a scene indicibili: famiglie che deperiscono e muoiono di fame, bambini troppo deboli persino per piangere. In un campo profughi, appena 2 famiglie su 500 hanno ancora un po’ di farina per il pane”. Oxfam condanna inoltre il piano israeliano di militarizzare la distribuzione degli aiuti, definendolo “una palese violazione del diritto umanitario internazionale”. “Trasformare la fornitura di beni essenziali in strumento di controllo – avverte Pezzati – compromette la neutralità umanitaria, aumenta i rischi per i civili e rischia di far precipitare Gaza nel caos”. L’organizzazione chiede alla comunità internazionale, Italia compresa, un’azione urgente: “Serve un cessate il fuoco immediato e permanente, il rilascio di ostaggi e detenuti illegali, la fine dell’assedio e l’accesso umanitario pieno. Restare in silenzio significa essere complici. La fame usata come arma di guerra non può essere tollerata”.

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