Leone XIV: Save the Children, “sia vicino ai minori migranti come lo è stato Papa Francesco”

“Vorrei che questo nuovo Papa fosse come Francesco, che era molto buono”, dice Omar, mentre Ousman sottolinea: “Spero che possa aiutare le persone, sia chi è arrivato in Italia sia tante persone italiane che dormono in strada, che non hanno casa, non hanno niente”. Idrissa si augura che Papa Leone XIV possa “pregare, affinché ritroviamo la pace”, mentre Kasem sottolinea che “per i ragazzi stranieri, ma anche per i ragazzi in generale, può fare in modo che aumenti la consapevolezza su quello che stanno passando: crescere in mezzo a tutto questo conflitto, guerre…non aiuta tanto…”. Sono alcune delle speranze espresse, in un video messaggio raccolto da Save the Children e CivicoZero Società cooperativa sociale onlus, da alcuni dei tanti giovani e adolescenti, provenienti da Paesi diversi, che a Roma frequentano Civico Zero, il centro diurno a bassa soglia per minori stranieri non accompagnati e neomaggiorenni, che le due organizzazioni gestiscono in partnership. I ragazzi protagonisti del messaggio sono arrivati in Italia da 5 Paesi diversi, scappando da guerra, violenza e povertà estrema, accomunati dalla ricerca di un futuro migliore.
“Costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace” è un passaggio importante del primo discorso di Papa Leone XIV, ed è anche ciò di cui hanno bisogno i bambini, le bambine e gli adolescenti che in vari angoli di mondo hanno già sperimentato l’assenza della pace, della serenità e del benessere che dovrebbero contraddistinguere le loro vite. “Siamo certi che la voce del nuovo Pontefice si leverà sempre a loro tutela”, dichiara Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children.

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