Diocesi: Teramo-Atri, oltre mille persone al santuario di San Gabriele per la veglia mariana internazionale dei giovani

Oltre mille persone hanno partecipato sabato pomeriggio nel santuario di San Gabriele all’ottava edizione della veglia mariana internazionale dei giovani preceduta in mattinata dalla terza Festa dei Popoli, i due eventi tradizionalmente organizzati nel mese di maggio dalla diocesi di Teramo-Atri. È stata una giornata di affidamento a Maria, di gioia e di speranza a pochi giorni dalla lieta notizia dell’elezione al Soglio di Pietro di Papa Leone XIV.
Anche quest’anno, nel cuore dell’Anno giubilare e del mese mariano, i giovani della diocesi presenti nel santuario di Isola del Gran Sasso si sono collegati in diretta con i coetanei di altre quattro nazioni per unirsi nella preghiera del Santo Rosario.
In questa edizione 2025 hanno partecipato le parrocchie “Sagrado Corazón de Jesús y San Andrés Apóstol” di Apaseo el Alto (Messico), “Palhais Santo António da Charneca” in Setúbal (Portogallo), “Cristo Re Manjakaray” in Antananarivo (Madagascar) e “Saint Pierre apôtre” in Muberere (Burundi). La celebrazione è stata trasmessa sul canale televisivo Super J e sulle pagine social diocesane.
Al termine della veglia, il primo pensiero del vescovo Lorenzo Leuzzi è andato a Papa Leone IV: “Abbiamo pregato per lui. Gli manifestiamo il nostro affetto filiale con un grande applauso! Nel suo primo discorso ci ha ricordato la presenza del Risorto nella Chiesa per servire la storia e il suo filiale affetto verso la Madre di Gesù che questa sera abbiamo invocato come Madre della speranza”. “Carissimi – ha proseguito il presule – il mondo attende la nostra testimonianza: essere semplici e autentici discepoli del Risorto è ciò che Maria ci propone di vivere nella nostra quotidiana esistenza”. Mons. Leuzzi ha concluso: “A ciascuno di noi il Risorto affida una responsabilità: con Maria vogliamo, come lei, rispondere con un sì pieno di gioia e di gratitudine al Signore. Signore, eccomi! Grazie, cari giovani, per la vostra testimonianza. Grazie a voi giovani del Messico, del Portogallo, del Madagascar e del Burundi. Proseguiamo insieme nel costruire la civiltà dell’amore. Con il Risorto annunciamo a tutti che la pace è possibile. L’umanità non è sola. Ci accompagni e ci sostenga sempre Maria, la Madre di tutta la Chiesa”.

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