(Bruxelles) La Commissione europea ha adottato oggi la valutazione intermedia dello strumento di sostegno tecnico (Sti), che dal 2021 fornisce agli Stati membri un “sostegno personalizzato per le riforme in settori quali l’amministrazione delle entrate, la governance pubblica, i mercati del lavoro, l’istruzione, la migrazione e la finanza”. Lo strumento di supporto tecnico ha inoltre sostenuto le riforme relative ai piani di ripresa e resilienza. La valutazione ha concluso che “l’attuazione dello strumento di supporto tecnico è stata nel complesso positiva, rispondendo efficacemente alle esigenze degli Stati membri e rafforzando le loro capacità amministrative”. Anche i progetti multinazionali e le iniziative faro “hanno promosso la collaborazione e sostenuto gli obiettivi strategici dell’Ue”. Infine, la valutazione sottolinea “l’importanza di un monitoraggio coerente e sistematico da parte degli Stati membri dell’assistenza tecnica fornita, al fine di conseguire risultati sostenibili a lungo termine”. La valutazione fornisce informazioni chiave sui progressi iniziali e sull’impatto dello strumento di supporto tecnico in vari settori politici, coprendo progetti attuati tra il 2021 e il 2023 nei 27 Stati membri ed esaminando un totale di 611 progetti di supporto tecnico, con un bilancio totale di 359 milioni di euro. “I principali risultati della valutazione intermedia dello strumento di supporto tecnico, nonché il sostegno alle riforme nazionali e le lezioni apprese, saranno discussi in una conferenza dedicata la prossima settimana”. Il commissario Dombrovskis aprirà l’evento, che esplorerà anche il modo in cui l’Ue può rafforzare ulteriormente il sostegno alle riforme e agli investimenti “per stimolare la prosperità e la competitività future”. La conferenza si terrà a Bruxelles, in formato ibrido, e sarà aperta al pubblico previa registrazione.