Si è aperta ieri, e proseguirà fino a venerdì 7 novembre la 127ª assemblea plenaria della Conferenza episcopale argentina (Cea), che si tiene nella casa di ritiri “El Cenáculo”, a Pilar. La messa di apertura è stata presieduta da mons. Marcelo Colombo, arcivescovo di Mendoza e presidente della Conferenza episcopale argentina. Durante la celebrazione, il presidente dei vescovi ha sottolineato l’importanza di vivere la fraternità ministeriale e lo spirito sinodale, nel quadro dell’anno giubilare della Speranza, indetto da Papa Francesco, in commemorazione dei 1.700 anni del Concilio di Nicea. Ha invitato i vescovi a “mettere segni di speranza laddove la realtà ci sfida crudamente”, e ha sottolineato che “i cristiani hanno la missione di lottare con tutte le nostre energie, insieme alla sublime causa della pace, per il diritto alla vita e la sua dignità, in tutte le tappe dell’esistenza umana”, sottolineando il lavoro dell’episcopato su temi come la disabilità, le dipendenze, la tratta di persone e la ludopatia virtuale. Ha anche fatto riferimento all’impegno sociale e politico, segnalando che “coloro che hanno un mandato dal loro popolo non devono ignorare la voce e i contributi di tutti i membri e settori di quella comunità” e che “la costruzione permanente di accordi dovrebbe essere il punto di riferimento di coloro che vogliono governare con amore, intelligenza e passione per il bene del proprio popolo”.