Crisi ambientale: Patriarca Bartolomeo ai vescovi francesi, “siamo a un bivio cruciale, l’ora è grave”

“Siamo a un bivio cruciale. Saremo la generazione che sceglierà la comodità anziché la coscienza, o quella che, unita nella fede, nella scienza e nella solidarietà, sceglierà la trasformazione anziché la distruzione? Il futuro del nostro mondo dipende da questa risposta, una risposta che non è solo ecologica, ma profondamente spirituale”. E’ un appello forte all’azione quello che il Patriarca ecumenico Bartolomeo I ha lanciato oggi parlando della crisi ambientale del pianeta. Lo ha fatto intervenendo questa mattina all’Assemblea plenaria dei vescovi francesi riuniti dal 4 al 9 novembre a Lourdes. Negli ultimi tre decenni, ha detto Bartolomeo, “le condizioni del pianeta, della nostra Terra, sono peggiorate. Disastri ambientali, divario crescente tra potenti e impotenti, conflitti armati tra nazioni, guerre civili e lotte intestine tra popoli, disordini e violenze all’interno di società, hanno continuato a moltiplicarsi. Sì, l’ora è grave, poiché la dignità intrinseca di ogni persona umana, i diritti umani, il diritto internazionale e l’universalismo – tutti principi derivanti dal Vangelo – vengono troppo spesso negati a favore del rinnovato culto della forza bruta che unisce paganesimo arcaico e tecnicismo moderno”. Bartolomeo ricorda quanto il Patriarcato ecumenico abbia lavorato su questi fronti, “insieme al compianto e amato Papa Francesco di Roma”, “stando fianco a fianco in solidarietà di fronte alle urgenti necessità del momento”. Dalle sfide ecologiche, a quelle umanitarie con il viaggio a Lesbo e lavorando per la pace a Gerusalemme. Per quanto riguarda la tutela dell’ambiente, Bartolomeo ha detto: “non possiamo più separare la nostra preghiera dalle nostre azioni quotidiane. Il consumo eccessivo, l’inquinamento e la distruzione di foreste e mari non sono solo tragedie ecologiche: rivelano una ferita dell’anima, una crisi spirituale del nostro tempo”. “Dobbiamo riscoprire una teologia dell’interconnessione. La salute del pianeta e il benessere dei suoi abitanti sono inseparabili. Non possiamo guarire la Terra senza guarire le nostre relazioni umane. Giustizia ambientale e giustizia sociale non sono due cause separate, ma due facce della stessa medaglia”.

 

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