Mater populi fidelis: Gronchi, “chiarire la figura di Maria in rapporto a Cristo e alla Chiesa”

“Il Concilio Vaticano II si rifiutò di usare il titolo di Maria corredentrice per ragioni dogmatiche, pastorali ed ecumeniche”. A ricordarlo è stato don Maurizio Gronchi, professore ordinario presso la Pontificia Università Urbaniana e consultore del Dicastero per la Dottrina della fede, intervenuto alla presentazione pubblica della Nota dottrinale “Mater Populi fidelis”, presso la curia dei gesuiti. Il titolo della Nota odierna, ha ricordato il teologo, “è tratto da sant’Agostino ed è un’espressione cara anche a Papa Francesco”. La Nota, inoltre, secondo il relatore è “un segno di continuità tra Papa Francesco e Papa Leone, che ha collaborato attivamente alla redazione della Nota, quando era membro della Congregazione per la Dottrina della fede”. “Chiarire la figura di Maria in rapporto a Cristo e alla Chiesa”, lo scopo del documento, che intende sgombrare gli equivoci “sui titoli mariani fraintesi, alcuni dei quali hanno provocato importanti difficoltà e dato luogo a una errata comprensione della figura di Maria”.

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