Negli ultimi 16 anni sono stati erogati 8,5 milioni di euro attraverso i “prestiti di soccorso” di Banca Mediolanum, che hanno consentito di aiutare 910 famiglie in difficoltà economica in tutta Italia, due terzi delle quali composte da donne. Un modello virtuoso di inclusione finanziaria che registra un tasso di rimborso vicino al 90% e che, solo dal 2023 al 2025, ha visto crescere del 67% l’importo complessivo dei finanziamenti e del 53% il numero di famiglie sostenute. È la fotografia emersa oggi a Roma nel corso del convegno “Ridare speranza con i Prestiti di soccorso”, promosso da Banca Mediolanum e dalla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, con la partecipazione dell’Associazione Bancaria Italiana e il patrocinio del Giubileo 2025.
Il progetto, nato per contrastare il sovraindebitamento e prevenire il rischio di usura, rappresenta un sostegno concreto per chi vive situazioni di fragilità economica dovute a perdita del lavoro, spese sanitarie, separazioni o lutti familiari. L’iniziativa coinvolge in rete le fondazioni diocesane antiusura, i consulenti finanziari e i volontari che accompagnano le famiglie in percorsi di educazione finanziaria e reinserimento nel circuito bancario. “Dentro questo orizzonte giubilare siamo chiamati a riorganizzare la speranza – ha dichiarato mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica –. È necessario promuovere una cultura capace di prevenire il sovraindebitamento e di accompagnare le situazioni di disagio, nella consapevolezza che non esistono soluzioni univoche, ma solo processi virtuosi e generativi costruiti insieme”.
Il convegno, giunto alla terza edizione, ha messo in luce la necessità di un’alleanza tra istituzioni, mondo accademico e realtà finanziarie per sviluppare modelli di credito solidale capaci di ridare dignità, fiducia e speranza a chi rischia di essere escluso.