Tutela minori: diocesi Lazio Sud, online le “Linee Guida” sulla “Formazione ecclesiale e relazione educativa”

“Costruire insieme relazioni sane”. Questo il messaggio con cui le diocesi del Lazio Sud (Gaeta, Anagni-Alatri, Frosinone-Veroli-Ferentino, Latina-Terracina-Sezze-Priverno, Sora-Cassino-Aquino Pontecorvo) accompagnano la pubblicazione delle “Linee Guida” sulla “Formazione ecclesiale e relazione educativa finalizzata alla tutela dei minori”. Il documento, viene spiegato in una nota, si fonda proprio sul voler dar vita ad “una relazione educativa, sana e trasparente, aperta alla comunità all’intero di una corresponsabilità collettiva, unita da un’alleanza tra famiglie ed educatori e costantemente rafforzata da un cammino di formazione permanente rivolto agli educatori e a tutti coloro che hanno un compito di cura verso i minori e le persone fragili”.
Il testo, che viene offerto alle cinque comunità diocesane è “un importante frutto del lavoro svolto dal Servizio inter-diocesano per la tutela dei minori”. Le “Linee guida” operative in materia di prevenzione sono state approvate dai vescovi diocesani e sono valide nelle diocesi afferenti al Servizio tutela minori del Lazio Sud.
“La tutela dei minori e delle persone vulnerabili – prosegue la nota – ha rappresentato e rappresenta una parte integrale e prioritaria della missione della Chiesa, che è fermamente radicata nel convincimento che ciascun individuo ha un valore unico in quanto creato a immagine e somiglianza di Dio. Nello svolgere il compito del servizio educativo è fondamentale che tutta la comunità si senta compartecipe e corresponsabile della custodia dei più piccoli e delle persone fragili. L’attività educativa esige infatti equilibrio e capacità di assumersi delle responsabilità, oltre ad un’adeguata e costante formazione”. “Ciascun educatore – viene sottolineato – è perciò chiamato ad un adeguato cammino che non può esaurirsi nella dimensione organizzativa ma deve attraversare spazi formativi che lo aiutino a crescere egli stesso nella fede e in tutte le altre dimensioni che vuole testimoniare ai ragazzi. Pertanto la formazione permanente è una dimensione fondamentale. Accanto agli educatori vi è anche l’intera comunità che è invitata a partecipare alla corresponsabilità educativa. Tale corresponsabilità chiama in causa le famiglie coinvolte in un patto/alleanza con l’equipe educativa”.
Per venire incontro al dolore e alla sofferenza di coloro che sono stati vittime di abuso e molestie è operativo il Centro interdiocesano di ascolto per la tutela dei minori.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori