Argentina: Osservatorio Odsa-Uca, permane scenario di lavoro precario, una persona su tre svolge occupazioni precarie e sottopagate

Il 1° maggio, la Festa dei Lavoratori è stata commemorata in Argentina in uno scenario lavorativo persistentemente precario ed eterogeneo. In questo contesto, l’Osservatorio del Debito sociale argentino dell’Università Cattolica Argentina (Odsa-Uca) ha pubblicato ieri il rapporto “Scenario del lavoro nel giorno della festa dei lavoratori. Lavoro e istruzione”. La qualità dell’occupazione, la disoccupazione e la remunerazione del lavoro sono fortemente associate al livello di istruzione dei lavoratori. Secondo i dati dell’Indagine sul debito sociale argentino (Edsa) del 2022, il 31,4% delle persone economicamente attive svolge lavori a breve termine e a bassa retribuzione, è beneficiario di un programma di lavoro retribuito o è disoccupato.

Secondo il rapporto dell’Odsa-Uca, “la sottoccupazione e la disoccupazione instabile differiscono in base al livello di istruzione: cinque persone attive su dieci che non hanno superato la scuola secondaria si trovano in una di queste situazioni. Il basso livello di istruzione limita le possibilità di trovare un lavoro ben retribuito. Il reddito medio mensile dei lavoratori con solo l’istruzione primaria è del 41% inferiore a quello del totale degli occupati, rispettivamente 47.357 e 79.616 pesos. Al contrario, i lavoratori che studi superiori o universitari hanno un reddito medio universitari hanno un reddito medio mensile reddito mensile superiore del 61%, con un reddito medio di 128.511 dollari”.

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