Fafce: Consiglio direttivo a Murcia. “Famiglia scuola di umanità”. Regnerus: senza famiglie sane gli obiettivi egualitari sono inutili

(Foto Fafce)

“La famiglia è una scuola di umanità”. Così è intervenuto con un discorso di apertura della conferenza, l’arcivescovo Bernardito Cleopas Auza, nunzio apostolico nel Regno di Spagna e nel Principato di Andorra, ricordando “il ruolo fondamentale della famiglia nella cura della casa comune”. È poi intervenuto Mark Regnerus, presidente dell’Austin Institute (Usa) sul tema “Ciò che la sociologia vi dirà e non vi dirà sulle famiglie e sulla crisi della solitudine”. Regnerus ha sottolineato che “senza famiglie sane, gli obiettivi egualitari sono inutili, perché il denaro può essere ridistribuito, mentre il capitale spirituale no”.

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Sono seguite due tavole rotonde, la prima sulla “creazione e lo sviluppo di reti di famiglie”, con Friederike Ladenburger, consulente legale della Comece, Antoine Renard, presidente onorario della Fafce ed ex presidente della Confederazione francese delle associazioni familiari cattoliche, e Raúl Sánchez Flores, segretario generale della Confederazione europea delle grandi associazioni familiari (Elfac). La seconda tavola rotonda si è concentrata su come portare la voce della famiglia nell’arena pubblica, con Carmen Fernandez De la Cigoña, segretario generale dell’Associazione cattolica dei propagandisti, Mattia Ferrero, vicepresidente dell’Unione giuristi cattolici italiani, Javier Rodriguez, direttore Generale del Foro de la Familia, membro associato spagnolo della Fafce, e Monika Zazula, delegata della Federazione polacca dei movimenti per la famiglia e la vita. Il 3 maggio si è svolto un dibattito sull’uso della formulazione di genere nei documenti dell’Ue. Infine, la Federazione ha accolto un nuovo membro ungherese: il Movimento 72 Discepoli, presieduto da Kálmán Dabóczi.

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