Federico Fellini: Mollica (giornalista), “era attratto dai profeti dell’Antico Testamento e dal Cantico dei cantici. Sicuramente ciò ha lasciato traccia in tutti i suoi film”

Federico Fellini, affermato e osannato in tutto il mondo, aveva un rapporto con la fede. Sul tema, l’Ateneo Salesiano di Roma ha dedicato un pomeriggio di confronto e momenti musicali ispirati alle pellicole del regista. A ricordare gli aneddoti è stato Vincenzo Mollica, giornalista cinematografico, intervistato da Fabio Zavattaro. “Teneva – ricorda Mollica – sempre una copia della Divina Commedia sul ripiano della sua libreria e ogni tanto gli dava un’occhiata. Era attratto dai profeti dell’Antico Testamento e dal Cantico dei cantici. Sicuramente ciò ha lasciato traccia in tutti i suoi film. Si tratta solo di vederli, di frequentare Fellini che fa bene alla salute”. Il giornalista, per decenni volto della Rai, ha parlato di un film che avrebbe tratto il tema dell’aldilà, mai girato ma di cui Fellini aveva pronto il copione e che avrebbe avuto come protagonista Paolo Villaggio. Fra gli altri aneddoti ricordati da Mollica ci sono i giri a bordo della Uno rossa del giornalista insieme al regista, la sera, a Piazza San Pietro. “Ammirava – dice – il colonnato e la colorazione che era estremamente spirituale. Stava in silenzio per 4 -5 minuti e poi andavamo via. Scopriva ogni volta nel colonnato qualcosa di diverso”.

 

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