Mons. Luigi Novarese: mons. Sacchi (Casale Monferrato), “un modello da imitare e un amico a cui rivolgersi nella confidenza e nelle necessità”

“L’11 maggio 2013 nella Basilica di San Paolo fuori le mura a Roma, mons. Luigi Novarese, l’apostolo degli ammalati, è proclamato beato. La Chiesa ha riconosciuto la sua santità e lo propone al popolo cristiano come un modello da imitare e come un amico a cui rivolgersi nella confidenza e nelle necessità”. Si apre con queste parole l’intervento di mons. Gianni Sacchi, vescovo di Casale Monferrato, pubblicato da “La Vita Casalese” nel giorno in cui ricorre il 10° anniversario della beatificazione del fondatore delle associazioni Centro volontari della sofferenza, Silenziosi operai della Croce, Lega sacerdotale mariana e Fratelli degli ammalati.
Nell’occasione, il settimanale diocesano monferrino dedica un supplemento all’“apostolo degli ammalati” distribuito gratuitamente.
“Il beato Novarese, dopo le diverse vicende della sua vita, in cui ha provato su di sé la malattia e la sofferenza, ha intuito la sua vocazione nel ministero sacerdotale indirizzato particolarmente verso gli ammalati e i sofferenti, verso quelle persone spesso emarginate per le loro condizioni fisiche”, ricorda il vescovo, sottolineando che gli ammalati e i disabili furono i soggetti su cui riversò tutte le sue attenzioni pastorali e le sue energie”. “Questo sacerdote – prosegue mons. Sacchi – visse fino in fondo il Vangelo di Gesù che si identificava in tutti i piccoli, i poveri e soprattutto negli ammalati che cercò di sollevare, curare e valorizzare proprio nella loro malattia. Lui adorava Gesù presente nei sofferenti e a noi oggi il beato Luigi Novarese, con il suo esempio e azione ci è di stimolo per aprire gli occhi su tanti fratelli e sorelle che patiscono non solo malattie del corpo, ma anche dello spirito”. “La sua figura è da approfondire soprattutto nel nostro territorio e nella nostra Chiesa”, osserva il vescovo. Anche per questa ragione è stata realizzata una mostra, che sarà itinerante, per raccontare la sua vita e le sue opere. Da oggi pomeriggio e fino al 15 maggio si potrà visitare nel chiostro di San Domenico; successivamente sarà allestita in altre realtà cittadine e del territorio diocesano.
Domani, per festeggiare il decennale della beatificazione, sarà a Casale Monferrato il card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, per presiedere alle 18 in cattedrale una celebrazione eucaristica per la quale sono attesti centinaia di fedeli. Nell’occasione il porporato benedirà una nuova statua di mons. Novarese che verrà posta nella cappella che verrà inaugurata domenica 14 maggio all’interno della chiesa dello Spirito Santo: sul territorio della parrocchia insistono l’ospedale e la Cascina Serniola, dove il futuro beato nacque il 29 luglio 1914.

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