Ucraina: Brunelli (Il Regno), “una guerra tra due opposti modelli di organizzazione politica e civiltà”. Nel numero di febbraio un dossier di approfondimento

“È di per sé una guerra mondiale, la terza dopo il 1914, ed è una guerra che Putin ha dichiarato all’Occidente, segnatamente all’Europa”. Lo scrive Gianfranco Brunelli, direttore de “Il Regno”, nel dossier ad un anno dalla guerra in Ucraina che la rivista “Il Regno-Attualità” di febbraio ha appena pubblicato. “Si tratta – prosegue Brunelli – di una guerra tra due opposti modelli d’organizzazione sociale e politica, che risponde a opposti valori di civiltà: il modello dittatoriale e autocratico, che calpesta ogni libertà, e quello liberal-democratico, pur con tutte le contraddizioni che hanno le democrazie”. “Tra le cose che [essa] ha riproposto ci sono l’intensità e la distruttività di uno scontro che gli esperti definiscono peer-peer o peer-near peer (tra eserciti alla pari o quasi)”, ovvero “un conflitto che porta due nazioni a impiegare tutte loro stesse l’una contro l’altra”, scrive Lorenzo Nannetti introducendo una documentata analisi della situazione militare, illustrata da un’infografica di Lorenzo Tamberi. Dal canto suo, osserva Thomas Bremer, “la giustificazione del patriarca russo ripete la narrazione che si trova anche nel discorso ufficiale” del governo russo: la guerra “è difensiva contro l’Occidente che cerca aggressivamente d’imporre i suoi valori e il suo stile di vita alla popolazione ortodossa dell’Europa orientale”, traendone le gravi implicazioni sul versante dell’ecumenismo. In un senso o nell’altro, conclude Bruneli, “le conseguenze di questa guerra hanno un esito globale. La questione è quale modello sociale e politico, quale modello di valori esce vincitore”.

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