Terremoto in Siria: Ue, modifica delle misure restrittive contro il regime di Assad per facilitare la consegna di aiuti umanitari

L’Unione europea modifica le misure restrittive in vigore nei confronti della Siria per facilitare la rapida consegna degli aiuti umanitari per il terremoto. Il terremoto del 6 febbraio 2023 “ha ulteriormente aggravato le sofferenze della popolazione siriana”. Lo comunica in una nota il Consiglio. “Le sanzioni dell’Unione europea nei confronti della Siria riguardano il regime di Assad e i suoi sostenitori, nonché i settori dell’economia da cui il regime traeva profitto”, afferma il Consiglio. Il regime di sanzioni “non vieta l’esportazione di alimenti, medicinali o attrezzature mediche da parte dell’Ue verso la Siria e non riguarda il sistema sanitario siriano”. “Il regime di sanzioni comprende un’ampia eccezione umanitaria per garantire la fornitura continua di assistenza umanitaria a qualsiasi parte del Paese”. Il Consiglio esprime “profonda preoccupazione per la situazione in Siria, dove il conflitto è lungi dall’essere terminato e rimane fonte di sofferenza e instabilità”. Il Consiglio ha deciso oggi di adottare “un emendamento umanitario supplementare per facilitare ulteriormente la rapida fornitura di assistenza umanitaria”. L’Ue ha quindi rinunciato alla necessità per le organizzazioni umanitarie di richiedere l’autorizzazione preventiva delle autorità nazionali competenti dei Paesi Ue per effettuare trasferimenti o fornire beni e servizi destinati a scopi umanitari a persone ed entità elencate.

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