Papa a Dubai: Bruni, “non ancora definitiva la lista degli incontri privati bilaterali”, “tema del cambiamento climatico si intreccia con quello delle guerre”

Non è ancora pronta la lista degli incontri privati bilaterali che il Papa farà durante il suo imminente viaggio a Dubai, nella giornata del 2 dicembre. Lo ha detto ai giornalisti il direttore della sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, durante il briefing odierno in sala stampa vaticana. “Il Papa ha dato la sua disponibilità, ed è stata predisposta una lista di richieste che però non è ancora definitiva”, ha spiegato il portavoce vaticano annunciando che la lista definitiva sarà distribuita nei prossimi giorni, prima della partenza. Ad incontrare nei bilaterali privati il Papa, ha precisato Bruni, saranno una ventina di Capi di Stato e di governo e una decina di altre realtà, tra associazioni impegnate nel cambiamento climatico, personalità, alcune Conferenze episcopali, delegazioni e leader di altri gruppi che si trovano alla Cop28. In tutto, una trentina di incontri “relativamente brevi: non soltanto incontri politici, anche se alcune associazioni che hanno chiesto di incontrare il Santo Padre hanno un peso politico”. Si parlerà anche della guerra tra Hamas e Israele durante i bilaterali? “Il tema del viaggio è il cambiamento climatico”, ha risposto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede ai giornalisti: “è un tema che si intreccia anche con quello della guerra, non solo quella tra Hamas e Israele, ma con tante altre guerre, come quelle che si combattono in Africa e in Asia oltre che in Europa. A seconda degli interlocutori, il Papa avrò cose diverse da dire”.

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