Spagna: Monteduro (Acs Italia) su attentato di Algeciras, “non restare impassibili, né sottovalutare questo tipo di eventi”

“Non restare impassibili, né sottovalutare questo tipo di eventi”: così Alessandro Monteduro, direttore di Acs Italia, commenta l’attentato avvenuto ieri sera ad Algeciras, nella diocesi spagnola di Cadice e Ceuta, nel corso del quale è rimasto ferito don Antonio R. Lucena, sacerdote salesiano responsabile della Cappella di San Isidro, mentre Diego Valencia, sagrestano della parrocchia di Nuestra Señora de la Palma, è stato assassinato. L’autore del gesto, un 25enne di origine marocchina, è stato fermato. Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs), in una nota, esprime vicinanza alla comunità cattolica spagnola e in particolare alla Diocesi di Cadice e Ceuta e per bocca del suo direttore, Monteduro, chiede che “a prescindere dalla matrice del gesto” venga fatta “la necessaria chiarezza. Si tratta – aggiunge – dell’ennesima ferita alla comunità cattolica”. “Torna alla memoria in queste ore quanto accaduto nel 2016 a Saint-Étienne-du-Rouvray con il martirio di Padre Jacques Hamel. Ora come allora, Istituzioni e opinione pubblica non devono restare impassibili, né devono sottovalutare questo tipo di eventi. Dobbiamo chiederci se stiamo facendo tutto il possibile per arginare ciò che può averli nutriti, vale a dire l’avversione contro la società europea, avversione ispirata da quell’ideologia politico religiosa che in tante aree del mondo, negli ultimi anni in particolare nell’area subsahariana dell’Africa, ha provocato innumerevoli vittime”, conclude Monteduro.

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