Scuola: Unicef, una piattaforma di e-learning per aiutare i neoarrivati nell’apprendimento della lingua italiana. Tra loro anche 1.000 ucraini

(foto Unicef)

Una piattaforma e-learning per l’apprendimento delle lingue in modalità ibrida, che alterna lezioni frontali a contenuti fruibili online sui tablet, in autonomia o in piccoli gruppi. E’ l’iniziativa portata nelle scuole dall’Unicef, in collaborazione con la Fondazione Akelius, per supportare gli studenti neoarrivati di cittadinanza non italiana nell’apprendimento della lingua italiana, ma anche gli alunni italiani nell’apprendimento dell’inglese. Solo nell’anno scolastico 2019/20 erano oltre 870 mila gli alunni di cittadinanza non italiana regolarmente iscritti nel sistema scolastico italiano, tra loro circa il 3% (pari a oltre 20 mila) erano classificati come neoarrivati. I recenti arrivi di bambine e bambini dall’Ucraina stanno raddoppiando il numero di neoarrivati per l’anno scolastico 2022/2023. Dall’inizio dell’emergenza a inizio maggio si stima infatti fossero già oltre 27 mila le bambine e i bambini di provenienza ucraina iscritti nelle scuole italiane, circa la metà nelle scuole primarie. La piattaforma è sperimentata da Unicef in 10 Paesi. In 4 anni ha coinvolto oltre 42 mila bambini e adolescenti e più di 3.200 educatori e docenti. I risultati condotti in Grecia sull’utilizzo della piattaforma hanno dimostrato come Akelius abbia contribuito ad un aumento delle capacità di scrittura (+34%), produzione verbale (+25%), lettura (+9%) e ascolto (+8%) di chi ne ha fatto uso. In Italia, l’adozione dei corsi Akelius, iniziata nell’anno scolastico 2021-22, ha coinvolto oltre 400 alunni di età compresa tra i 4 e i 10 anni, tra cui i neoarrivati in Italia. Akelius, favorendo l’apprendimento della lingua attraverso metodi che si adattano facilmente anche alle esigenze di minorenni con Bisogni educativi speciali, aumenta i livelli di frequenza, motivazione e partecipazione attiva degli alunni, migliorando i loro risultati di apprendimento e contribuendo così al processo di inclusione scolastica. La piattaforma e-learning sarà messa a disposizione delle scuole anche durante il periodo estivo, con l’obiettivo di raggiungere circa 1000 alunni neoarrivati dall’Ucraina e di altre nazionalità.

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