Irlanda del Nord: vescovi su protocollo speciale, “recenti sviluppi minano la fiducia e minacciano l’economia”

“I recenti sviluppi riguardanti il ​​protocollo dell’Irlanda del Nord hanno il potenziale per minare la fiducia nel processo politico e minacciare il benessere economico”. Lo scrivono i vescovi irlandesi nel comunicato finale diffuso ieri al termine della loro assemblea generale. Il riferimento è al protocollo speciale deciso nell’ambito della Brexit per cui, nonostante l’Irlanda del Nord continui ad essere politicamente britannica, dal punto di vista commerciale restava all’interno dell’Unione doganale europea. Lunedì scorso, però, il governo britannico guidato dal Boris Johnson ha annunciato che proporrà una legge sullo status commerciale dell’Irlanda del Nord che se approvata senza modifiche violerà gli accordi presi con l’Unione europea riguardo all’uscita del Regno Unito dalla stessa Unione. Da qui la presa di posizione dei vescovi irlandesi. “Mentre questi sviluppi possono essere visti come questioni unicamente relative alla politica, in realtà coinvolgono la realtà quotidiana delle persone e delle comunità del Nord. È pertanto necessario un aiuto – urgente – per affrontare la crisi del costo della vita, la crisi del servizio sanitario, per proteggere la pace e il servizio del bene comune. Esortiamo ancora una volta i leader politici a riconoscere che è meglio trovare una soluzione attraverso i negoziati e l’impegno attivo tra il governo del Regno Unito e l’Unione europea, al servizio e alla promozione della pace e della stabilità”.

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