Tecnologia: Mattarella, “occorre accelerare verso una ‘sovranità europea’ anche in questo ambito”

(Foto: Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“È mia convinzione sempre più forte che occorre accelerare verso il raggiungimento di una ‘sovranità europea’ anche per quanto riguarda il campo tecnologico”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al XV Simposio Cotec Europa “Culture meets innovation” in corso a Braga.
Il Capo dello Stato ha ricordato che “l’Italia, con il Piano nazionale di ripresa e resilienza, ha deciso di destinare risorse ingenti al comparto della cultura – si tratta di oltre 7 miliardi di euro – includendo misure per la digitalizzazione, l’innovazione e la competitività, insieme alla rigenerazione di piccoli borghi con iniziative di valorizzazione e restauro del patrimonio artistico e architettonico”. “La crisi della pandemia e la crisi prodotta dalla guerra ci dicono quanto sia fondamentale la cooperazione”, ha poi osservato Mattarella, convinto che “dall’innovazione dipendono la nostra capacità di competere e quella di garantire ai nostri concittadini una solida cornice di sicurezza. È essenziale che l’Unione europea si doti di autonomia strategica”. “Abbiamo superato la fase in cui innovazione significa mera automazione dei processi produttivi. Oggi – ha rilevato – ci sfidano l’intelligenza artificiale e machine learning, ponendoci interrogativi di fondo”. “Come ribadire la centralità della persona in modelli determinati, così spesso, da superintelligenze, dallo sviluppo potenzialmente autonomo?”, ha domandato Mattarella.

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