Guerra in Ucraina: Von der Leyen (Ue), “sostegno economico a breve termine e un piano per la ricostruzione del Paese”

(Strasburgo) “Vogliamo che l’Ucraina vinca questa guerra. Ma vogliamo anche porre le condizioni per il successo dell’Ucraina all’indomani della guerra”. Non sono mancati, nell’intervento di Ursula von der Leyen a Strasburgo, accenti bellicisti. Poi ha sottolineato: “Il primo passo è un sostegno economico a breve termine per aiutare gli ucraini a far fronte alle ricadute della guerra, come facciamo con il nostro pacchetto di assistenza macrofinanziaria e con il sostegno diretto al bilancio ucraino. Inoltre, abbiamo recentemente proposto di sospendere per un anno tutti i dazi all’importazione sulle esportazioni ucraine nella nostra Unione”. Ma questo, secondo la presidente dell’esecutivo Ue, “non è sufficiente per l’aiuto a breve termine. Il Pil dell’Ucraina dovrebbe calare dal 30% al 50% quest’anno. E il Fmi stima che, da maggio in poi, l’Ucraina avrà bisogno di 5 miliardi di euro al mese per mantenere il Paese in funzione, pagando pensioni, stipendi e servizi di base. Dobbiamo sostenerli, ma non possiamo farcela da soli. Accolgo con favore che gli Stati Uniti hanno annunciato un massiccio sostegno di bilancio. E anche noi, come Europa, faremo la nostra parte”.
“Ma poi, in una seconda fase, c’è il più ampio sforzo di ricostruzione. La portata della distruzione è sbalorditiva. Ospedali e scuole, case, strade, ponti, ferrovie, teatri e fabbriche: tante cose dovranno essere ricostruite. Gli economisti parlano di diverse centinaia di miliardi di euro. E i costi aumentano ogni giorno per questa guerra senza senso”.
Von der Leyen ha specificato: “L’Europa ha una responsabilità molto speciale nei confronti dell’Ucraina. Con il nostro supporto, gli ucraini possono ricostruire il loro Paese per la prossima generazione. Ecco perché oggi vi propongo di iniziare a lavorare su un ambizioso pacchetto di ripresa per i nostri amici ucraini. Questo pacchetto dovrebbe portare ingenti investimenti per soddisfare i bisogni e le riforme necessarie. Dovrebbe affrontare le attuali debolezze dell’economia ucraina e gettare le basi per una crescita sostenibile a lungo termine. Potrebbe stabilire un sistema di pietre miliari e obiettivi per garantire che il denaro europeo offra davvero al popolo ucraino e venga speso in conformità con le norme dell’Unione. Potrebbe aiutare a combattere la corruzione e migliorare radicalmente la capacità produttiva dell’Ucraina… Ciò alla fine, aprirà la strada al futuro dell’Ucraina all’interno dell’Unione europea”.

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