Ucraina: S.B. Shevchuk, “i russi stanno perseguendo una politica di spopolamento, costringendo il maggior numero possibile di persone a lasciare la loro terra”

“In Ucraina vediamo un altro clamoroso crimine che il mondo non comprende appieno e di cui non sa tutto. Sembra che gli occupanti russi stiano perseguendo una politica di spopolamento dell’Ucraina. Stanno cercando di fare il possibile per far sì che più ucraini lascino la loro terra”. Lo denuncia l’arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina nel video messaggio diffuso ieri sera che registra tutti i giorni dall’inizio dell’aggressione militare russa . “Ieri – dice Shevchuk – lo ha detto apertamente anche il ministro della Difesa russo. Gli occupanti stanno sfrattando le persone dalle loro case, creano circostanze in cui le persone sono costrette a lasciare le loro abitazioni. Stanno distruggendo direttamente le case raggiunte con le loro armi. Hanno già deportato più di un milione di abitanti dai territori occupati. Sappiamo che la sola regione occupata di Kherson è ora spopolata al 50% perché la metà della sua popolazione ha lasciato la propria terra”. A questo rischio, si aggiunge poi “il pericolo della tratta di esseri umani” che “è – osserva Sua Beatitudine – un crimine eclatante che ora attende gli sfollati interni che lasciano la nostra patria. La nostra Chiesa è attivamente coinvolta nella lotta contro questo crimine. Ma vediamo che, a livello internazionale, il traffico di esseri umani, così come il traffico di armi o di droga, è l’attività più redditizia per intere bande criminali”. Da qui l’appello: “Oggi dobbiamo unirci tutti insieme per fermare la diffusione della struttura del peccato. Non dobbiamo aiutare mai coloro, che ci circondano, a commettere i peccati. Non dobbiamo mai essere collaboratori dei peccatori nel commettere il male, a cui possono motivarci e invitarci. Dio, benedici l’Ucraina. Dio, benedici coloro che oggi sono vittime di questa guerra russa. Benedici, prenditi cura di coloro che sono costretti ad abbandonare le loro case, la loro terra, la loro patria. Signore, aiutaci tutti a servire adeguatamente coloro che sono vittime della tratta internazionale”.

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