Comunicazioni sociali: Firenze, domani l’evento dal titolo “All’orecchio del tempo con Giona e Rut” e domenica la messa presieduta dal card. Betori

Per comunicare occorre ascoltare, meglio ancora “ascoltare con l’orecchio del cuore”. Si intitola infatti così il Messaggio di Papa Francesco per la 56ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebra domenica prossima, solennità dell’Ascensione.
Scrive Papa Francesco nel Messaggio: “L’ascoltare è dunque il primo indispensabile ingrediente del dialogo e della buona comunicazione. Non si comunica se non si è prima ascoltato e non si fa buon giornalismo senza la capacità di ascoltare. Per offrire un’informazione solida, equilibrata e completa è necessario aver ascoltato a lungo. Per raccontare un evento o descrivere una realtà in un reportage è essenziale aver saputo ascoltare, disposti anche a cambiare idea, a modificare le proprie ipotesi di partenza”.
Per valorizzare il Messaggio e la Giornata, l’Ufficio delle comunicazioni sociali dell’arcidiocesi di Firenze ha promosso nei giorni scorsi una serie di appuntamenti, l’ultimo è in programma domani, venerdì 27 maggio alle 16,30 nella Sala di Luca Giordano a Palazzo Medici Riccardi (ingresso da via Cavour, 9). L’evento dal titolo “All’orecchio del tempo con Giona e Rut” si ispira alla Bibbia e alla letteratura e trae spunto dall’ultimo romanzo di don Vincenzo Arnone “La saga dei Tomasi”. Dialogheranno sul tema della comunicazione il direttore di “Avvenire”, Marco Tarquinio, e il filosofo Sergio Givone, a moderare l’incontro il giornalista di Toscana Oggi, Riccardo Bigi.
Domenica 29 maggio nella solennità dell’Ascensione, la messa alle 10.30 per gli operatori della comunicazione sarà presieduta in cattedrale dall’arcivescovo di Firenze, card. Giuseppe Betori.

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