Ucraina: dichiarazione congiunta delle Chiese cattolica ed evangelica tedesche. Domenica preghiera ecumenica al vespro

Alla luce dell’invasione dell’esercito russo in Ucraina, la Conferenza episcopale tedesca (Dbk) e la Chiesa evangelica in Germania (Ekd) chiedono la fine immediata dell’attacco, il rispetto del diritto internazionale e concreti sforzi di pace da parte di tutti i soggetti coinvolti. “Siamo scioccati dall’attuale sviluppo e chiediamo alla Federazione Russa di astenersi da ulteriori aggressioni. La Russia deve fermare immediatamente gli attacchi militari e riconoscere pienamente l’integrità territoriale dell’Ucraina. L’attacco della Russia all’Ucraina mette in pericolo il progetto di pace europeo.” Questo punto di vista è stato espresso in un documento rilasciato nella serata di ieri, a Bonn, dal presidente del Consiglio dell’Ekd, Annette Kurschus, e dal presidente della Dbk, mons. Georg Bätzing. “Sappiamo di avere un legame ecumenico speciale in questa situazione politica tesa e i nostri pensieri sono con il popolo ucraino. L’Ucraina, con il suo ricco patrimonio culturale, ha diritto all’autodeterminazione nazionale, che in questi giorni viene calpestata. Come cristiani, crediamo che la pace sia possibile e che le porte chiuse possano essere riaperte”, hanno affermato Bätzing e Kurschus. Insieme invitano i cristiani in Germania a pregare per e con le vittime della violenza. Le parrocchie e le comunità cristiane sono invitate a entrare in contatto con le vittime della guerra nelle liturgie di pace e nelle preghiere congiunte la prossima domenica, 27 febbraio, al vespro per chiedere la pace per l’Ucraina martoriata. Le campane delle chiese inviteranno i fedeli alla preghiera. “Come cristiani, condanniamo la violenza militare e quindi l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Questa è una guerra di aggressione che va contro il diritto internazionale e l’etica cristiana della pace”, spiega mons. Bätzing. “Portiamo il nostro sgomento e la nostra ansia di fronte alla guerra in preghiera a Dio, che alla fine si rivela sempre più potente dei potenti di questa terra”, ha ribadito Bätzing, che presiederà la preghiera nella cattedrale di Limburgo domenica 27 alle 18.

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