Donne e guerra: Ups, il 4 marzo conferenza dell’ambasciata del Giappone presso la Santa Sede con suor Smerilli e collegamenti dal Sud Sudan

Sono passati 80 anni, era il 1942, l’anno in cui Giappone e Santa Sede instaurarono relazioni diplomatiche. Per celebrare gli ottimi rapporti bilaterali e auspicarne un ulteriore sviluppo, l’Ambasciata del Giappone presso la Santa Sede ha organizzato un evento dal titolo “Empowerment of Women in Conflict Areas”. Si svolgerà, venerdì 4 marzo, all’Università pontificia salesiana.
Il focus della Conferenza, promossa in collaborazione con l’ateneo, riguarda l’emancipazione delle donne nelle zone di conflitto, un esempio di collaborazione tra Governo del Giappone, Unido (United Nations Industrial Development Organization) e Figlie di Maria Ausiliatrice in Sud Sudan. A tenere il discorso d’apertura, alle 10, il discorso di apertura di don Andrea Bozzolo, rettore dell’Università pontificia salesiana. Poi, parola all’ospite d’onore, suor Alessandra Smerilli, segretario ad interim del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale. Seguirà la conferenza con sessione finale di domande e risposte. Interverranno Okada Seiji, ambasciatore straordinario e plenipotenziario del Giappone presso la Santa Sede su “Le politiche del Giappone a sostegno dello sviluppo e il caso del Sud Sudan”, Ishikawa Akemi, funzionario specializzato in sviluppo industriale, sezione agribusiness dell’Unido, sull'”attuazione del progetto sull’offerta di opportunità di lavoro e profitto attraverso la costruzione di una value chain agricola in Sud Sudan”. Infine, parola a suor Lourdes Hermoso, rappresentante delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Sud Sudan, in collegamento da Giuba con i beneficiari del progetto, su “Le difficoltà e le problematiche nell’attuazione del progetto. Gli effetti del progetto nel presente”.

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