Card. Luigi De Magistris: mons. Miglio (emerito Cagliari), “non ha mai cercato di far apparire larga la porta stretta di cui parla il Vangelo”

“Dives In Misericordia mi sembrano le parole giuste per riassumere i miei ricordi del card. De Magistris, legati ai vari incontri avuti con lui fin dal 13 giugno 1992, al mio arrivo a Cagliari la vigilia dell’ingresso nella diocesi di Iglesias. Ci incontrammo in aeroporto, si presentò e mi disse parole di incoraggiamento e di fiducia, vedendomi forse un po’ smarrito per la nuova avventura che la Chiesa mi aveva chiesto. E fu ancora lui, all’aeroporto di Cagliari, che mi accolse con un sorriso luminoso la sera del 22 aprile 2012, quando arrivai in forma privata per prepararmi all’ingresso fissato due giorni dopo: lui il primo a darmi il benvenuto, alla scaletta dell’aereo, e a invitarmi ancora una volta alla fiducia e all’amore per la Sardegna, che ormai conoscevo un po’ di più”. Così mons. Arrigo Miglio, arcivescovo emerito di Cagliari, ricorda il card. Luigi De Magistris, morto nei giorni scorsi. “Dives In Misericordia (cfr Ef.2,4), per ricordare un sacerdote che non ha mai cercato di far apparire larga la porta stretta di cui parla il Vangelo né di presentare come una discesa comoda la strada che sale verso la Casa del Signore. È stato il suo carisma: rigoroso e fedele alla Dottrina ma sempre con il cuore aperto ad accogliere ogni tipo di umana debolezza. Senza mistificazioni e senza umane diplomazie”, aggiunge. Mons. Miglio ricorda anche quando grazie a De Magistris, allora reggente della Penitenzieria, “ho potuto portare in tempo utile ad un anziano ex prete (del Continente), superando lungaggini burocratiche, l’abbraccio di quella Madre Chiesa che anni prima aveva lasciato sbattendo la porta”.
Tra gli episodi citati, la visita a Cagliari di Papa Francesco: “Nel Seminario regionale il Papa mi chiese chi fossero i numerosi vescovi lì presenti e quando gli dissi che c’era mons. De Magistris mi interruppe: ‘Lo chiami subito!’. Lo accolse e gli fece grandi feste poi, di fronte a un mons. De Magistris sempre più confuso e tentato di tirarsi indietro, Papa Francesco volle dire la sua gratitudine per l’aiuto che anni prima più volte aveva ricevuto proprio da lui, nei vari uffici della Santa Sede”. Il 4 gennaio 2015 venne l’annuncio da parte del Papa della nomina a cardinale di De Magistris. “Vidi in quel cardinalato – commenta mons. Miglio – il momento culminante del suo servizio e del suo amore alla Chiesa, promessa di un impegno ancora maggiore, se possibile, di preghiera, di nascondimento e di fedeltà al suo ministero preferito, quello delle confessioni. ‘Se qualcuno vi chiede di confessarsi non rifiutate mai’, soleva ripetere. Mi ricordai delle sue parole un giorno che stavo affrettandomi per una celebrazione, attraversando una grande basilica: mi fermò per confessarsi una persona sconosciuta, non avevo molto tempo, ma il pensiero di quelle parole mi bloccò. Ebbi poi occasione di raccontarglielo e ringrazio ancora il Signore per aver seguito allora quel suo consiglio”.

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