Festival Dottrina sociale: mons. Galantino (Apsa), “ho paura dell’avanzamento deciso della recessione, se si continua con una finanza aggressiva andiamo incontro ad una catastrofe sociale”

(Foto: Valentina Zamboni)

(da Verona) “Se avessimo ascoltato la Dottrina sociale, a partire da Leone XIII, probabilmente non ci troveremmo in queste condizioni. Siamo in una situazione nella quale purtroppo si è confuso il bene comune con la somma degli interessi dei singoli. Ma il bene comune non è la sommatoria degli interessi individuali”. Lo ha affermato mons. Nunzio Galantino, presidente dell’Apsa e della Fondazione per la sanità cattolica, rispondendo alle domande dei giornalisti arrivando al Palaexpo Verona Fiere dove fra poco parteciperà al panel “(Ri)Costruire la fiducia nell’ economia e nella finanza” nell’ambito della seconda giornata della XII edizione del Festival della Dottrina sociale.
Per il vescovo, parlare di etica nella finanza e nell’economia dei mercati globali “non solo è possibile” ma “è necessario, soprattutto perché ci siamo accorti che dividere l’etica dalla politica, dall’economia, dalla finanza porta male e crea situazioni di invivibilità, di assoluta assenza di fraternità”. Quella fraternità che fa “costruire insieme, guardare avanti insieme, anche sperare insieme”. Per mons. Galantino “è troppo facile” dire che “la comunità finanziaria non è preparata” a questo passo; “sicuramente esistono ormai sufficienti segnali per dire che si vuole invertire la rotta” anche se affermare che “ha già portato frutto è esagerato”. Per il presidente dell’Apsa, “se si continua ancora con una finanza aggressiva che arricchisce quelli che sono già ricchi e impoverisce quelli che sono poveri andiamo incontro ad una catastrofe sociale e non so fino a che punto potremo ottenere che chi sta male, chi – come si dice – non riesce a far quadrare il mezzogiorno con la sera, stia al proprio posto”. Galantino ha anche detto di aver “paura” per “l’avanzamento deciso della recessione, perché per il 2023 si parla di una situazione di recessione. Nessuna recessione, a qualsiasi livello, può essere affrontata se non mettendosi insieme, se non organizzando insieme le reazioni da opporre a questa situazione”.

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