Commercio: Istat, export in crescita nel II trimestre. +7,3% per il Nord-est, +3,8% per il Sud e Isole, +3,6% per il Nord-ovest e +0,2% per il Centro

Nel secondo trimestre 2021, si stima una crescita congiunturale delle esportazioni, seppure con intensità diverse, per tutte le ripartizioni territoriali: +7,3% per il Nord-est, +3,8% per il Sud e Isole, +3,6% per il Nord-ovest e +0,2% per il Centro. Lo comunica oggi l’Istat diffondendo i dati delle “Esportazioni delle Regioni italiane” nel II trimestre 2021.
“La crescita congiunturale dell’export nazionale nel secondo trimestre 2021 interessa tutte le ripartizioni ed è trainata principalmente da quelle del Nord”, spiega l’Istat, aggiungendo che “su base annua, l’incremento è eccezionalmente marcato per tutte le ripartizioni, in ragione dei bassi livelli registrati nel secondo trimestre 2020”. “Questa dinamica positiva – prosegue la nota -si traduce, nel primo semestre 2021, in un marcato incremento tendenziale per tutte le Regioni italiane, a eccezione della Liguria. A fornire i contributi maggiori sono le grandi Regioni del Nord – Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte – le cui performance spiegano circa i due terzi della crescita delle esportazioni italiane nel periodo.
Stando ai dati diffusi, nel periodo gennaio-giugno 2021 l’export mostra una crescita su base annua molto sostenuta e diffusa a livello territoriale: rispetto alla media nazionale, è più ampia per le Isole (+27,6%), il Centro (+25,8%) e il Nord-est (+24,6%), poco più contenuta per il Nord-ovest (+22,9%) e il Sud (+19,0%).
Nei primi sei mesi dell’anno, l’incremento tendenziale dell’export interessa tutte le Regioni italiane a eccezione della Liguria (-7,1%), ed è più marcato per Sardegna (+53,1%), Molise (+36,3%), Calabria (+34,6%) e Toscana (+32,5%). La performance positiva della Lombardia (+22,6%) contribuisce da sola per 6,1 punti percentuali alla crescita su base annua dell’export nazionale.
Nella prima metà del 2021, i contributi più marcati alla crescita su base annua dell’export nazionale derivano dall’aumento delle esportazioni della Lombardia verso Germania (+24,9%), Francia (+26,7%) e Spagna (37,2%), della Toscana verso Stati Uniti (+68,5%) e Svizzera (31,6%) e dell’Emilia-Romagna verso Germania (+26,3%), Francia (+29,9%) e Stati Uniti (+33,0%). Per contro, l’apporto negativo più ampio proviene dalla diminuzione delle vendite della Liguria verso gli Stati Uniti (-56,6%).

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