Ue: la Slovenia si prepara a guidare il Consiglio nei prossimi sei mesi con il motto “Insieme. Resilienti. Europa”

(foto SIR/European Parliament)

La Slovenia scalda i motori per ricevere il testimone e guidare il semestre europeo dal 1° luglio prossimo. “Insieme. Resilienti. Europa” il motto scelto per scandire il passo dei prossimi sei mesi: bisognerà rispondere “alle sfide affrontate dall’Unione europea e alle domande sul suo sviluppo futuro che saranno al centro del dibattito sul futuro dell’Europa”, si legge su www.si2021.eu, il sito web ufficiale del semestre, lanciato nei giorni scorsi. La presidenza slovena si adopererà per “contribuire attivamente al rafforzamento della resilienza dell’Ue alle crisi sanitarie, economiche, energetiche, climatiche e informatiche”. Il principio cardine per raggiungere questo obiettivo: “Lavorare insieme, sostenersi a vicenda e agire in modo solidale per il bene di ogni singolo cittadino europeo”. Il logo scelto, invece, “simboleggia il legame tra la Slovenia e l’Ue”, con un nastro che rappresenta allo stesso tempo il monte simbolo della Slovenia, il Triglav, ma anche “gli alti e bassi nello sviluppo dell’Ue”: grazie al “rispetto dei valori europei fondamentali e agli sforzi persistenti di tutti per il bene comune che l’Ue si rialza dopo ogni caduta e diventa ancora più coesa e resiliente”.
Di come la Slovenia voglia incastonarsi nell’Ue lo dimostra il sito stesso, sviluppato in collaborazione con il Segretariato generale del Consiglio: mentre fino ad oggi ogni Stato che deteneva la presidenza ha creato il proprio sito, ora è partito “un nuovo progetto”, per cui è il Segretariato generale del Consiglio ad aver creato un sito web unico per gli Stati membri che esercitano la presidenza, di volta in volta personalizzato. A fine giugno verranno attivati anche i profili social del semestre. Nei giorni scorsi il presidente della Slovenia, Boruth Pahor, è stato a Bruxelles, dove ha incontrato i presidenti di Commissione, Parlamento e Consiglio per una serie di colloqui preliminari in vista della definizione delle priorità del semestre: allargamento, guardando ai Balcani, migrazioni, cybersicurezza, Recovery e politica sanitaria comune.

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